Recensione Giuseppe Conte Autointervista su "Il terzo ufficiale"
Quando e come č nata l’idea di questo libro?
Una sera del 1994, mentre cenavo da solo in una brasserie di Nantes. Avevo appena appreso che Nantes aveva avuto la piů grande flotta negriera del continente. In pochi minuti scrissi sul foglio di un taccuino la trama di una storia che partiva da lě e che aveva per oggetto la tratta degli schiavi. Il mio working title č stato per molto tempo “Schiavitů”.
Quali sono i temi centrali del romanzo?
La libertŕ contro la schiavitů,la ribellione contro il conformismo, l’utopia contro l’utilitarismo, la speranza contro il nichilismo, la luce contro il buio. C’č il tema della libertŕ come compimento di un destino, come riscatto e come valore assoluto.C’č una ricostruzione attentissima degli orrori della tratta, credo per la prima volta in un romanzo italiano. C’č il tema per me fondamentale del rapporto dell’Europa con le culture non europee, in questo caso le culture dei popoli del Golfo di Guinea e degli Ashanti in particolare. C’č il tema del viaggio, dell’amicizia, della formazione, dell’avventura, della navigazione, del mare. Il mare invade tutte le pagine del libro, con le sue onde o con i suoi riflessi.
Trovate la continuazione dell'intervista su giuseppecontewriter.com
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