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Biografia Vera Brittain
Vera Brittain
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Vera Brittain nacque nel 1893, unica figlia femmina di una famiglia benestante inglese, a Newcastle-under-Lyme, Inghilterra. Sin da ragazza si dimostro? fortemente portata per lo studio, la ricerca e le attivita? sociali. In un tipico ambiente edoardiano del ceto borghese anglosassone, la sua decisione di andare a studiare ad Oxford provoco? non poche reazioni e perplessita? in famiglia. Il padre comunque le concesse di iscriversi al Somerville College di Oxford, dove Vera conobbe, nell?ambito delle amicizie universitarie di suo fratello Edward, il grande amore della sua vita, Ronald Leighton. Dopo qualche anno pervaso dalla spensieratezza e dall?ardore della passione nutrita sia per Roland che per la letteratura e un abbozzo di impegno sociale a livello para-universitario, Vera si scontro? con la dura realta? di una guerra mondiale che vide partire volontari per il fronte sia il suo fidanzato che suo fratello. All?inizio della Guerra, in quel tragico agosto del 1914, l'esercito britannico, formato esclusivamente da volontari e da specialisti, non era pronto per affrontare l'immane, conflitto paneuropeo. Fortunatamente una grandissima quantità di volontari si offrì immediatamente di andare a combattere per vendicare il ?piccolo e coraggioso? Belgio, violato nella sua neutralità dalla Germania Guglielmina. Inoltre, il Comandante in Capo dell?Esercito inglese, lord Horatio Kitchener, riuscì a far adottare la coscrizione obbligatoria e a preparare 33 nuove divisioni di linea, oltre ad una trentina di divisioni territoriali (destinate alla difesa della madre patria): un esercito che acquistò un'importanza decisiva fra il 1916 ed il 1917, quando toccò agli inglesi assumersi il maggior peso della guerra per consentire ai francesi indeboliti di ricostituire le proprie forze. Il lavoro svolto da Kitchener fu talmente apprezzato a livello internazionale da spingere lo zar Nicola II a chiedere la consulenza del Capo di Stato Maggiore britannico per riorganizzare il proprio esercito, nel 1916. Sfortunatamente un sommergibile tedesco intercettò la nave che trasportava Kitchener verso la Russia, affondandola nel Mare del Nord. Dunque, nelle centinaia di migliaia di volontari inglesi si arruolarono anche Roland Leighton e Edward Harold Brittain. Il primo si unì al Reggimento Worcestershire, il secondo al Reggimento Sherwood Foresters. Vera non rimase a guardare, né ad aspettare, schiacciata dall?angoscia e dall?attesa spasmodica, qualche notizia dal fronte: si arruolò a sua volta nella Croce Rossa, in qualità di aiutante volontaria ?V.A.D.? (Voluntary Aid Detachment). Si trattava di un lavoro molto duro ed incredibilmente umile in quanto, non possedendo alcun tipo di diploma o preparazione medica, la costrinse ad assistere in tutti i modi le infermiere ed i medici professionisti al fronte, nel tragico e costante tentativo di curare e guarire ferite e mali atroci e devastanti . Ciò comportava fatiche estreme, turni di lavoro massacranti e innumerevoli rischi mortali ? tralasciando per un istante le onnipresenti esposizioni alle infezioni, basti pensare ai feriti ?gasati? dal terribile ?gas mostarda?, che potevano facilmente contaminare chi li soccorreva, anche dopo giorni e giorni dall?esposizione al letale composto chimico. Come molte altre giovani donne della borghesia e anche dell?aristocrazia anglosassone, Vera non ebbe paura, ma sentì fortissimo il desiderio di impegnarsi nello sforzo bellico, dando allo stesso tempo voce e spessore ai primi moti di suffragio a favore delle donne. All?epoca infatti la popolazione femminile in Inghilterra cercava ancora di ottenere il diritto di voto. Poco dopo il fidanzamento ufficiale di Vera con Roland Leighton, avvenuto durante una breve licenza a Londra nel 1915, questi, tornato al fronte, venne colpito, durante un pattugliamento notturno nel settore di Lovencourt, Francia. Uscito in pattuglia notturna con due suoi soldati e straziato da una mitragliatrice nemica, da tempo registrata sul punto uscita della trincea avversaria, Roland riportò gravi ferite al ventre: spirò dopo un giorno di agonia. La tragica fine del giovane ?Tommy?, che perse la vita a soli 19 anni di età, e? stata celebrata, con infinita tristezza ed un semplice, ma immediato trasporto emotivo, nelle memorie biografiche di ?Testament of Youth?, la più famosa opera di Vera Brittain. Anche se distrutta dal dolore Vera non si diede per vinta e continuò a servire la nobile causa, curando personalmente anche il fratello Edward, ricoverato a Londra per ferite riportate durante la battaglia della Somme, nel 1916. Ristabilitosi, Edward Brittain tornò al fronte, questa volta sull?Altopiano di Asiago, al seguito di un contingente della British Expeditionary Force concesso in aiuto all?Italia, dopo il grave arretramento del fronte nel novembre dell?anno prima (successivo a collegato alla disfatta di Caporetto). Dal diario di un combattente inglese in Italia, leggiamo: ?Nel novembre 1917, per parare le conseguenze di Caporetto, arriva in Italia il corpo di spedizione britannico B.E.F. (British Expeditionary Force Italy, XI corpo d'armata .(div. 5-41°) e XIV c.d.a. (div.7-23-48°) su 715 treni e numerose autocolonne. La divisione inglese è su 3 brigate di 4 battaglioni cadauna a cui si aggiungono mitraglieri, mortai, genio e logistica. Tra gli ufficiali Edoardo VIII futuro Re. Dal 30 novembre i soldati si schierano sul Montello. Con l'anno nuovo, vista la relativa calma e il rafforzamento italiano, l'XI corpo è riportato in Francia e il XIV dislocato sull'altopiano d'Asiago. La tattica inglese che precede le offensive prevede una guerra notturna continua di pattuglie. La staticità della trincea, dicono, tende altrimenti a tradursi per gli uomini in uno stato di passività?. Il XIV Corpo inglese fu dislocato, in particolare, tra Asiago e Canove, in appoggio alle già provate divisioni italiane in trincea. Sulla sinistra della linea comparvero anche alcune truppe Francesi, mentre all?Italia rimase il compito di difenderne i settori orientali. La situazione diventò molto delicata quando l?Austria attaccò in forze dal Grappa a Canove, il 15-16 giugno 1918. La prima linea Alleata fu sfondata di circa un chilometro, ma subito riconquistata in seguito agli immediati contrattacchi. Nel periodo tra Giugno ed Ottobre numerose azioni tattiche di disturbo vennero lanciate ai danni degli Austriaci, soprattutto ad opera della B.E.F. Il 15 Giugno 1918, anche Edward Harold Brittain veniva colpito a morte da un cecchino Austriaco, appostato di fronte alle trincee di S.Sisto, a sud-est di Asiago. La sua scomparsa fu particolarmente traumatica per la sorella che, trovandosi completamente sola, dopo una dolorosa serie di analoghe tragedie (le erano mancati anche numerosi amici partiti per la guerra, insieme al fidanzato e al fratello), trovò comunque la forza di continuare a lavorare come aiuto-infermiera. Rimasta con i suoi ricordi, la giovane iniziò a concretizzare l?idea di pubblicare i diari personali, ricchi di testimonianze su quegli anni violenti e terribili. Finita la Guerra e scampata, spesso per miracolo, a pericoli inimmaginabili, nel 1993, Vera diede alle stampe il romanzo autobiografico ?Testament of Youth? che, seguito da ?Testament of Experience?, ?Chronicle of youth? e ?Letters from a Lost Generation? (quest?ultimo scritto ?a quattro mani? con le lettere e testimonianze originali di amici di gioventù caduti in guerra), la consacrò nel ruolo di scrittrice, acclamata immediatamente anche oltreoceano. Il cammino di ?disincanto? di Vera Brittain, giovane borghese mal ?protetta? dall?ovattato ambiente ?fin-de-siecle? britannico, si snoda attraverso una copiosa serie di testimonianze che ci portano da un capo all?altro d?Europa, sulle orme di molti giovani caduti della Grande Guerra, che la scrittrice conserverà per sempre nel cuore, testimoniando una delle più vibranti incarnazioni dello spirito della ?Remembrance? anglosassone. Durante la sua lunga carriera politica, in veste di pacifista e femminista, Vera si adoperò costantemente per la difesa dei più deboli e delle donne anche durante e dopo il Secondo Conflitto Mondiale.

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