| Biografia Tito Giliberto |
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Tito Giliberto (Venezia 1963) è giornalista professionista del Tg5. Diploma al liceo classico Parini. Tra le prime collaborazioni giornalistiche a 17 anni, quelle per il telegiornale di un'emittente di Bergamo diretta da Vittorio Feltri. Si è laureato all'Università Statale di Milano in Lettere Moderne nell'indirizzo di Storia del Giornalismo con la professoressa Rita Cambria e il professor Franco Della Peruta. Il massimo dei voti con lode gli ha valso la pubblicazione della tesi a cura del Museo del Risorgimento di Milano dal titolo: "Giornali e giornalisti dopo il Quarantotto". Il saggio riguarda i periodici pubblicati nel capoluogo lombardo dopo il ritorno degli austriaci seguente alla sconfitta del '48. La ricerca ha consentito di scoprire, tra l'altro, i primi giornali di ispirazione socialista in Italia, che tra sequestri e leggi repressive riuscirono tuttavia a trovare espressione fino al 1850 prima della stretta infine decisa da Radetzky. Da quel libro è stato ricavato un breve estratto dal titolo "Penne sporche" (Stampa Alternativa).
Dopo l'università, collaborazioni con "Il Sole 24 Ore", "Il Corriere della Sera", "Il Messaggero". Sostituzioni estive in cronaca al "Giornale" di Indro Montanelli. Quindi il lavoro presso l'ufficio stampa di Canale 5, Italia 1 e Retequattro per programmi di scienza ("L'arca di Noè" con Licia Colò, "Big Bang" con Jas Gawronski, "Jonathan" con Ambrogio Fogar) o giornalistici (Emilio Fede durante la prima Guerra del Golfo, "L'Istruttoria" di Giuliano Ferrara) e le prime collaborazioni al Tg5 di Enrico Mentana. E' passato alla produzione con "Target", il programma di Gregorio Paolini condotto da Gaia De Laurentis e poi da Natasha Stefanenko. Con il gruppo di lavoro di "Target" è passato al rotocalco quotidiano "Verissimo" condotto da Cristina Parodi, poi accorpato al Tg5 di Mentana. Dal 2006 è passato in modo esclusivo al telegiornale diretto da Carlo Rossella. Nel Tg5 rinnovato da Clemente J.Mimun è tra i conduttori che si alternano nell'edizione delle 17 insieme con Benedetta Corbi, Alberto Duval e Monica Gasparini.
Come inviato per il tg e per il quotidiano ha realizzato migliaia di servizi, reportage e dirette. Ha seguito da Parigi e Londra le inchieste su Diana d'Inghilterra, da Sanremo a più riprese il festival della Canzone, da Cannes e da Venezia i festival cinematografici. E poi ancora: la vicenda Franzoni, il terremoto in Molise, le indondazioni a Sarno e in Friuli, il rapimento Soffiantini, il rapimento Valdata, il processo a Vittorio Emanuele di Savoia, i satanisti a Busto Arsizio, il disastro aereo di Linate, la vicenda del Grattacielo Pirelli, le dirette da Modena per Luciano Pavarotti, quelle da Milano per Enzo Biagi, il delitto Tomassoli a Verona, il delitto di Abba a Milano, il processo per la strage di Erba, il kamikaze di Milano e altri fatti. Nel 2009 ha seguito la vicenda di Eluana Englaro anche con le continue dirette da Udine e lo Speciale del Tg5 in edizione straordinaria. Oltre alla cronaca nera, numerose le interviste a personaggi dello spettacolo (Eros Ramazzotti, Carmen Consoli, Vasco Rossi) e soprattutto della lirica (Raina Kabainvanska, Mirella Freni, Leo Nucci) e della classica (Daniel Barenboim in occasione del "Tristan und Isolde" di Richard Wagner al Teatro alla Scala 2007-2008, Lorin Maazel o Riccardo Muti con uno speciale tv).
Ha scritto "Mozart: delitti in Re Maggiore" nel febbraio-marzo 2006, riprendendo in mano le ricerche universitarie rimaste incompiute e immaginandone un possibile sviluppo lungo quattro filoni: 1) l'influenza di Rousseau sulle tecniche educative del bambino prodigio; 2) la prima versione in Italiano del Don Giovanni, pubblicata nel 1652 da un certo Onofrio Giliberto e oggetto di uno studio di Benedetto Croce nei primi decenni del Novecento; 3) l'interpretazione del melodramma "Il Flauto Magico" come commedia allegorico/satirica; 4) gli enigmi mai approfonditi sulla morte dell' imperatore Giuseppe II. Nel 2007 ha pubblicato un secondo giallo su un grande musicista del passato: "Vivaldi: notte e follia del Prete Rosso", sempre per i tipi di Todaro Editore.
Il romanzo giallo "Cogne e altri amori" ripercorre grandi fatti di cronaca tra il 2002 e il 2004 come simbolo dell'Italia moderna.
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