Biografia Severino Dianich |
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Severino Dianich è nato a Fiume il 2.10.1934, da genitori istriani di lingua istrorumena. Suo padre Natale Dianich lu Sciavina (conosciuto anche come Bozo lu Sciavina) era di Sušnjevica, mentre la madre, Maria (Miza) Liubicich lu Petrjhulj era nata a Kostrčan (Costerciani). Dopo il loro matrimonio, i genitori si sono trasferiti a Fiume dove Severino ed il suo fratello Antonio sono poi nati.
Da bambino ha frequentato l’oratorio del Duomo dell’Assunta, dove ha coltivato la sua vocazione precoce al sacerdozio sotto la guida del parroco mons. Luigi Torcoletti e dei cappellani don Severino Scala, don Ariele Pillepich e don Alberto Cvecich, anche lui istriano di lingua istrorumena.
Nel novembre del 1948, per la situazione venutasi a creare a Fiume in seguito all’invasione degli iugoslavi di Tito, è stato costretto a rifugiarsi in Italia insieme con la famiglia.
Mentre la famiglia ha dovuto trascorrere un lungo periodo di cinque anni in vari Campi Profughi d’Italia, Severino già nel settembre 1949, per interessamento di don Cvecich presso l’Arcivescovo di Pisa mons. Ugo Camozzo (già vescovo di Fiume), poteva iniziare i suoi studi liceali nel Seminario Arcivescovile di Pisa, e poi dal 1953 al 1960 conseguire presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma prima il Baccalaureato e poi la Licenza e il Dottorato in Teologia con una tesi sull’ “Opzione fondamentale nel pensiero di San Tommaso d’Aquino”.
Essendo stato ordinato sacerdote nel 1958, ha ricoperto a Pisa negli anni 1961-66 gli incarichi di cappellano presso la parrocchia di S. Stefano, assistente della FUCI (Federazione degli Universitari Cattolici Italiani), vicerettore del Pensionato Universitario G.Toniolo.
Nel 1966 è stato nominato parroco nell’antica Pieve di Caprona (Pisa) appena restaurata, dove ha svolto il suo servizio pastorale fino al 1992, facendosi benvolere e apprezzare dai fedeli; nel frattempo aveva iniziato e approfondito con grande successo la sue ricerche teologiche specialmente nel campo dell’Ecclesiologia e ultimamente anche in quello dei rapporti tra teologia e arte. Infatti ben presto è stato chiamato a insegnare nelle Facoltà Teologiche della Pontificia Università Gregoriana e di Palermo, e infine per molti anni ha ricoperto l’incarico di docente di Ecclesiologia e Cristologia nello Studio Teologico Fiorentino, ben presto diventato Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale: nella stessa Facoltà è stato fondatore e direttore del Master in Teologia e Architettura di Chiese. Ha inoltre tenuto seminari e dato conferenze nelle Facoltà teologiche di Napoli, Milano, Cagliari, Barcellona, Burgos, Münster, Addis Abeba, Inchon, nell’Università Pontificia della Santa Croce e nel Seraphicum di Roma, nelle Università degli Studi di Pisa, Palermo, Macerata, Lecce, Madrid, Bilbao, Louvain La Neuve, Lima, Phnom Pehn. Ha anche tenuto innumerevoli corsi di aggiornamento per il clero in varie diocesi italiane. Nel 1967 ha fondato con altri teologi l’associazione Teologica Italiana ed è stato suo presidente dal 1989 al 1995.
Attualmente è Vicario Episcopale per la Pastorale della Cultura e dell’Università nella Diocesi e nell’Università di Pisa, nonché Direttore Spirituale nel Seminario Arcivescovile di Pisa. Ha pubblicato circa 170 lavori tra cui molti libri, alcuni dei quali tradotti anche in altre lingue.
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