Biografia S.J. Naudè |
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Stephanus Jacobus Naudé, noto come SJ Naudé, è uno scrittore e avvocato sudafricano nato nel 1970. Dopo aver studiato presso la Cambridge University e la Columbia Law School, ha lavorato come avvocato a New York e Londra per diversi anni prima di tornare nella sua terra natale, il Sudafrica. La sua carriera letteraria, avviata relativamente tardi, lo ha portato a essere considerato uno degli autori più innovativi e profondi della narrativa contemporanea sudafricana.
Il debutto letterario di Naudé, The Alphabet of Birds (2013), inizialmente pubblicato in afrikaans come Alfabet van die voëls, ha ottenuto un ampio riconoscimento, vincendo prestigiosi premi come il South African Literary Award e il University of Johannesburg Prize. Successivamente tradotto in inglese, questo lavoro ha consolidato la sua reputazione internazionale. I suoi libri, tra cui il romanzo Fathers and Fugitives (2024), esplorano temi complessi come l'identità queer, la dislocazione, la mascolinità, la genitorialità e le eredità culturali e personali. Naudé è noto per il suo approccio formalmente innovativo, che combina elementi di romanzo e racconto, sovvertendo strutture narrative tradizionali per riflettere le frammentazioni della storia e della società sudafricane.
Le opere di Naudé, come Die derde spoel (2018) e Dol Heuning (2022), si distinguono per la loro capacità di mescolare introspezione emotiva e profondità storica, creando narrazioni che oscillano tra il personale e il politico. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il prestigioso Hertzog Prize, consolidando la sua posizione di spicco nella letteratura afrikaans e internazionale.
Naudé descrive il suo processo creativo come una continua scoperta, dove l'intenzione iniziale dell'autore spesso lascia spazio all'imprevisto, permettendo alla narrazione di svilupparsi organicamente. Crede fermamente che il valore della scrittura risieda nella sua capacità di esplorare verità complesse ed emozioni difficili da nominare, sfidando le convenzioni e cercando un dialogo sincero con il lettore.
Attualmente residente a Città del Capo, Naudé continua a scrivere, esplorando le tensioni tra modernità e tradizione, cosmopolitismo e radicamento, offrendo al lettore uno sguardo profondo e sfaccettato sulla condizione umana.
Il suo romanzo, Padri e Fuggitivi, pubblicato in Italia da e/o nel 2025, segue la complessa vicenda di un uomo gay sudafricano che vive a Londra. Qui incontra due uomini serbi in una galleria d’arte, instaurando con loro un rapporto ambiguo, caratterizzato da sesso, amicizia e possibili secondi fini.
I due serbi, ospitati a spese del protagonista, lo trascinano in un viaggio in Serbia che sfocia in un’avventura inquietante a Belgrado. Tornato in Sudafrica, il protagonista si confronta con il padre morente, che gli propone un compito insolito per riottenere l’eredità: occuparsi di un cugino in una remota regione del paese. Questo incarico lo porta ad affrontare le tensioni razziali del Sudafrica, per poi essere catapultato, con un ulteriore colpo di scena, in una surreale esperienza in Giappone.
Tra atmosfere kafkiane e un intreccio ricco di sorprese, Naudé esplora temi esistenziali, dinamiche complesse e scenari internazionali, affermandosi come un nuovo, grande narratore della contemporaneità.
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