Biografia Rebecca Godfrey |
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Rebecca Godfrey (1967–2022) è stata una scrittrice canadese di romanzi e saggi, nota per la sua sensibilità letteraria e per l’esplorazione di figure femminili complesse e controcorrente.
Nata a Toronto da una famiglia di scrittori, è cresciuta a Victoria (Columbia Britannica). Ha studiato all'Università di Toronto e poi al Sarah Lawrence College, dove ha conseguito un MFA in scrittura creativa.
Ha iniziato come giornalista e redattrice tra Toronto e New York. Il suo primo romanzo, "The Torn Skirt" (2001), è stato elogiato dalla critica. Il secondo libro, "Under the Bridge" (2005), ricostruisce il brutale omicidio di Reena Virk ed è stato premiato e adattato per una miniserie di Hulu (uscita nel 2024). Godfrey ha anche pubblicato articoli e ritratti su donne influenti, come Robyn Doolittle e Barbara Sukowa.
Nel 2016 ha curato la mostra "Girls in Trees", dedicata all’infanzia femminile e alla natura, e ha ricevuto una borsa di studio dalla MacDowell Colony per lavorare al suo terzo libro, "The Dilettante", dedicato a Peggy Guggenheim. Il romanzo, completato dopo la sua morte, è stato pubblicato postumo nel 2024 con il titolo "Peggy".
È stata anche docente di scrittura creativa alla Columbia University.
A ventisette anni, mentre stava concludendo il suo primo romanzo "The Torn Skirt", decise di tornare nella sua città natale per indagare su un episodio di cronaca nera che avrebbe segnato la sua carriera: l'omicidio di Reena Virk, una quattordicenne brutalmente uccisa da un gruppo di coetanei, in gran parte ragazze.
Ciò che iniziò come un semplice articolo si trasformò in "Under the Bridge", un libro di saggistica narrativa che raccontava non solo i fatti ma anche le zone grigie della coscienza morale, immergendosi nel paesaggio adolescenziale fatto di case periferiche, stanze con poster di Leonardo DiCaprio, bottiglie di profumo e sogni confusi. L'opera, dallo stile intenso e letterario, rivelò un talento unico nel dare voce ai margini, restituendo dignità e complessità alle figure più ambigue e vulnerabili.
Godfrey era minuta, dotata di una voce dolce e uno sguardo azzurro e trasparente. La sua presenza era discreta ma magnetica, capace di conquistare la fiducia anche dei giovani più diffidenti, come accadde durante la sua immersione nei centri di detenzione e nei quartieri difficili di View Royal. Timida e diretta, esercitava una forma di autorità silenziosa che la rendeva al contempo mentore rispettata e confidente rara, come ricordano i suoi studenti della Columbia University, dove insegnava scrittura creativa.
Il suo interesse per l'adolescenza non era frutto del sensazionalismo, ma di un'autentica attenzione per i territori emotivi liminali: in "The Torn Skirt", una giovane prostituta stringe una bottiglietta di profumo come una “tenera granata”; in "Under the Bridge", quella granata esplode davvero, e il vetro frantumato diventa metafora del trauma che lascia tracce invisibili e persistenti.
Pur muovendosi tra le scene più oscure dell’umanità, Godfrey manteneva uno sguardo lucido e compassionevole. Il suo lavoro ha influenzato una generazione di lettori e scrittori, offrendo una prospettiva femminile profonda e inquieta sulla giovinezza, e dimostrando che il vero crimine, spesso, è la nostra incapacità di vedere la complessità degli altri.
È morta a New York il 3 ottobre 2022, a 54 anni, per complicazioni dovute a un cancro ai polmoni.
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