Biografia Paolo Giuntella |
|
Paolo Giuntella, 61 anni, volto storico del Tg1.
Da quasi dieci anni era il quirinalista del telegiornale di Raiuno. Un incarico a cui era arrivato dopo essere entrato in Rai nel 1980 e aver coordinato Speciale Tg1 e Tv7.
Giuntella si era fatto conoscere al grande pubblico negli anni in cui ricopriva il ruolo di inviato speciale. Con professionalità fuori dal comune il giornalista romano ha raccontato i periodi di crisi in Irlanda e in Albania; la guerra in Kosovo, dove salvò la vita a un disabile rimasto intrappolato in una casa incendiata e non soccorso per motivi etnici dai vicini; la grave emergenza terremoto in Umbria e Marche nel 1997.
I primi passi nel giornalismo Giuntella li aveva mossi nella carta stampata. Dopo la laurea in lettere moderne ha curato le pagine culturali di riviste e quotidiani come Il Mattino, Il Popolo, Avvenire e Appunti di cultura e politica. Poi il grande passo nel mondo della televisione con l’approdo al Tg1.
Il suo amore per questa professione ha fatto sì che continuasse fino all’ultimo, seppur provato dalla malattia, ad andare in video. E sempre per amore del giornalismo Giuntella si è battuto per la libertà e la correttezza dell’informazione nel rispetto dei diritti del lettore. Fu, infatti, tra i fondatori del Gruppo Fiesole, un'assemblea di professionisti della comunicazione che si pone come osservatorio sulla correttezza, appunto, e la veridicità della notizia, specie in un'epoca di grandi conflitti di interesse.
Il rispetto per il prossimo è stato uno dei punti cardine del percorso umano e professionale di Paolo Giuntella. Una sensibilità figlia del suo grande impegno nell’associazionismo cattolico, che ne hanno fatto esponente della FUCI e, qualche anno prima, uno degli Angeli del Fango, nome con cui passò alla storia quel gruppo di volontari, perlopiù ventenni, che si impegnò nei soccorsi ai tempi dell’alluvione di Firenze. Era il 1966.
Tredici anni dopo Giuntella fondò la Rosa Bianca, un’associazione di stampo cattolico orientata a sinistra che ha come obiettivo l’educazione alla politica e alla democrazia e si ispira a un gruppo di studenti antinazisti vissuti ai tempi del Terzo Reich.
In pochi sanno che ai nazifascisti si oppose anche il padre del giornalista, il professor Vittorio Emanuele Giuntella. Nel 1943 era tenente degli alpini e finì nei campi di concentramento per aver rifiutato di rimanere al loro servizio dopo l’8 settembre.
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
Hai un sito che parla di Paolo Giuntella? Inserisci il link su zam.it
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|