Nasce a Roma il 25 settembre 1966. Il suo primo romanzo, "Branchie!", esce nel 1994 per la casa editrice Ediesse, e verrà poi ripubblicato nel 1997 per Einaudi Stile libero. Assieme al padre Massimo, docente di Psicopatologia generale e dell'età evolutiva presso La Sapienza di Roma, ha pubblicato "Nel nome del figlio", un saggio sui problemi dell'adolescenza. Nel 1996 pubblica per Mondadori la raccolta di racconti "Fango"; tre anni dopo esce, sempre per Mondadori, "Ti prendo e ti porto via", ma è il suo romanzo successivo, "Io non ho paura", Einaudi Stile libero 2001, a farlo conoscere al grande pubblico. Nel 2006 ha pubblicato per Mondadori il romanzo "Come Dio comanda", che compone, insieme a "Io non ho paura", un ideale dittico sul rapporto padre-figlio. Dai suoi libri sono stati tratti al momento quattro film: "L’ultimo capodanno" (di Marco Risi, 1998); "Branchie" (di Francesco Ranieri Martinotti, 1999); "Io non ho paura" e "Come Dio comanda" (entrambi diretti da Gabriele Salvatores, 2003 e 2008).
Nicolò Ammaniti ritorna al fumetto, genere che ha contribuito a formare lo stile narrativo dello scrittore. "Fa un pò male" è il libro pubblicato nel 2004 (Einaudi) che contiene tre brevi romanzi a fumetti sullo sfondo di una Roma minore, in una periferia pasoliniana ricca di storie e personaggi grotteschi.
Ha vinto la 61° edizione del Premio Strega nel 2007 con "Come Dio comanda" (Mondadori).
I suoi libri sono stati tradotti in 44 Paesi.
Curiosità:
Niccolò era iscritto al corso universitario di Scienze biologiche senza aver mai raggiunto la laurea. Mentì al padre, raccontandogli di aver sostenuto tutti gli esami fino all'attesa laurea che non arrivò mai. Il padre gli prestò il suo studio psichiatrico affinchè Niccolò potesse avere tutta la tranquillità necessaria per scrivere la tesi.
Ammaniti, non avendo nessuna laurea da scrivere, cominciò la stesura del suo primo romanzo: Branchie.