Biografia Matthew Spender |
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Matthew Spender è nato a Londra nel 1945 e si è formato ai corsi di storia moderna all’Università
di Oxford, avvicinandosi in seguito allo studio dell’arte presso la Slade School of Art di Londra.
Nel 1967 ha sposato Maro Gorki, figlia del pittore armeno-americano Arshile Gorki, e con lei si è
trasferito in Italia nel 1968 scegliendo entrambi di andare a vivere in un suggestivo casolare della
campagna toscana del Chianti, in provincia di Siena, nel quale continuano entrambi a svolgere la
loro rispettiva attività artistica. Spender si è interessato dapprima alla pittura e ha svolto in parallelo
una notevole attività espositiva, con mostre personali in Italia, Germania e Francia, giungendo nel
1989 ad essere ospitato nella prestigiosa Berkeley Square Gallery di Londra. In Italia, questo
periodo di successi di critica e di pubblico è giunto al suo culmine con il Premio Michetti per la
pittura, assegnatogli nel 1991 a Francavilla al Mare. A partire da quell’anno, però, Spender ha
iniziato a rivolgere la sua attenzione alla scultura, concentrandosi sui materiali naturali, quali il
legno, il marmo e la terracotta. Ha incontrato il favore immediato di molti collezionisti, fra i quali
emergono in particolare i nomi del pittore Francis Bacon e del regista Bernardo Bertolucci, che ha
scelto quarantasette sculture in terracotta dell’artista, realizzate agli inizi degli anni Novanta, per il
film Io ballo da sola del 1996. Tra le sue principali mostre personali, sono da ricordare la mostra Il
giro di Carrara in ottanta giorni realizzata nel 2000 all’interno della Chiesa del Suffragio di
Carrara e la retrospettiva completa delle sue sculture che si è tenuta nel 2001 nel Museo Medievale
di Sant’Agostino a Genova. Importanti personali più recenti da menzionare sono inoltre La
sacralità nel quotidiano, allestita a Fiesole nel 2006; l’esposizione presso il Festival Futuro
Presente di Rovereto nel maggio del 2007, su invito di Bernardo Bertolucci; e Archeologia del
presente del 2008, ospitata nelle Sale Viscontee e nei suggestivi cortili del Castello Sforzesco di
Milano. In qualità di scrittore, ha pubblicato il libro In Toscana. Considerazioni di un artista
inglese sull’arte, gli usi, i costumi e le stranezze degli italiani tra i quali vive, in edizione originale
a Londra da Penguin nel 1992 e in traduzione italiana di Elvira Lato presso Barbès di Firenze nel
2008. Tra i riconoscimenti ottenuti, ha ricevuto l’incarico di Professore Ordinario nella classe di
pittura dell’Accademia delle Belle Arti del Disegno di Firenze e il titolo di Professore Onorario
dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, nella classe di scultura.
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