Biografia Martin Pollack |
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Martin Pollack è uno scrittore e giornalista austriaco nato nel 1944 a Bad Hall.
Martin Pollack è il figlio illegittimo di Gerhard Bast, un comandante austriaco degli Einsatzgruppen SS, ma rifiuta il cognome del padre biologico e cresce con il patrigno Hans Pollack, grafico e pittore. Durante gli studi, lavora come falegname prima di dedicarsi alla slavistica e alla storia dell'Europa orientale presso varie università. Parallelamente, lavora come traduttore e giornalista.
Nel 1987 inizia a collaborare con la rivista tedesca Der Spiegel come redattore, svolgendo anche il ruolo di corrispondente a Vienna e Varsavia dopo il crollo del Muro di Berlino. Inizia anche a pubblicare saggi e traduzioni di testi polacchi e diventa libero autore e traduttore nel 1998, concentrandosi soprattutto sulle opere di Ryszard Kapuściński.
La prosa di Pollack è caratterizzata da uno stile asciutto e documentaristico, senza opinioni personali, focalizzandosi sulla riscoperta di eventi storici dell'Europa centrale e orientale spesso dimenticati. Ha affrontato temi autobiografici legati alla sua famiglia, come nel libro "Der Tote im Bunker" del 2004.
È stato redattore del giornale Wiener Tagebuch dal 1972 e della rivista Der Spiegel dal 1987. È noto per i suoi saggi e romanzi storici che esplorano anche il suo turbolento passato familiare. Tra le sue opere più significative ci sono "Der Tote im Bunker" (2004; tradotto in italiano come "Il morto nel bunker" nel 2008), "In Anklage Vatermord - der Fall Philipp Halsmann" (2002; tradotto in italiano come "Assassino del padre. Il caso del fotografo Philipp Halsmann" nel 2009), "Kontaminierte Landschaften" (2014; tradotto in italiano nel 2016) e "Topografie der Erinnerung" (2016).
Attualmente vive tra Vienna e Stegersbach, nel Burgenland meridionale.
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