Biografia Mario Scaccia |
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Mario Scaccia nasce a Roma nel 1919. E’ figlio di un pittore. S’iscrive nel 1945 all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, fondata dal critico Silvio D’Amico. Non porterà a termine i corsi per partecipare a spettacoli del Centro Universitario Teatrale (C.U.T), dove ha per compagni Giulietta Masina, Marcello Mastroianni e Antonio Crast. Inizia poco dopo una vera attività professionale recitando accanto ad attori come Nino Besozzi, Isa Pola, Picasso, Benassi, Macario e Gassman e diretto da registi come Anton Giulio Bragaglia. Si divide fra teatro leggero e teatro di prosa drammatico. Negli anni Cinquanta si fa apprezzare come attore di carattere in varie compagnie come la Gioi-Cimara e la Borboni-Scelzo, fino alle gustose performance in "Rosso e nero" (1953), "Uno scandalo per Lili" (1957) e "Il diplomatico" (1958), tutte di Scarnicci e Tarabusi.
Dopo una scrittura nel 1960 allo Stabile di Napoli, comincia ad avere il nome in ditta con la costituzione nel 1961 della Compagnia dei Quattro, formazione di grande successo con il regista Franco Enriquez, l’attrice Valeria Moriconi, l’attore Glauco Mauri e lo scenografo Lele Luzzati. Recita in opere di Ionesco ("Delirio a due", "Le sedie", "La lezione"), Courteline, Feydeau, O’Neill, Stoppard, Arthur Miller, fino ad ottenere i consensi più lusinghieri in personaggi shakespeariani come Polonio in "Amleto" (1963), l’ebreo Shylock in "Il mercante di Venezia", Malvolio ne "La dodicesima notte" (1971), ma di Shakespeare ha interpretato anche "Misura per misura" (1967 e 1976), "Coriolano" (1969) e "Sogno di una notte di mezza estate" (1982). Altri personaggi da ricordare sono Fra' Timoteo in "La mandragola" di Machiavelli, "Il Negromante" di Ariosto e "Chicchignola" di Ettore Petrolini. Viene diretto da Luca Ronconi ne "Il candelaio" di Giordano Bruno. L’elenco degli spettacoli interpretati da Scaccia è interminabile, ma ricordiamo "Aspettando Godot" di Beckett (1988), "I ragazzi irresistibili" di Neil Simon (1991), "Ecco Nerone" di Carlo Terron (dramma scritto appositamente per lui) e "Ubu re" di Jarry diretto da Armando Pugliese (1995). Dopo "Galantuomo per transazione" di Giovanni Giraud (già affrontato nel 1949 e nel 1982) e "Magic" di Chesterton (di cui è anche regista), si cala nel duplice ruolo di Tiresia-Creonte in Edipo Re di Sofocle (Teatro Olimpico di Vicenza, regia di Mario Mattia Giorgetti) e affronta "Rock Aulularia per l'estate al Teatro del Vittoriale di Gardone. Il 1996 segna il 'debutto' al Festival di Spoleto, dopo cinquant'anni di carriera, con "Romolo il grande" di Dürrenmatt. Interpreta poi "Inquisizione" di Diego Fabbri con la regia del figlio Nanni Fabbri.
Fonda l’Associazione Molière, di cui è socio e direttore artistico e che, dal 1999 al 2003, ha gestito il Teatro Molière di Roma (ex Teatro San Genesio) ed ora svolge regolare attività di produzione, portando in tournèe, nella corrente stagione, tre spettacoli: "Serata romana" su testi di Trilussa e Pascarella, "Il canto del Cigno" (da Cechov) di Giorgio Serafini Prosperi, "La Mandragola" di Machiavelli.
Ha partecipato come attore e regista a molte delle opere prodotte dall'Associazione Molière, come "La dodicesima notte" di Shakespeare, "Il malato immaginario" di Molière, "Trilussa", "La lezione" e "La cantatrice calva" di Ionesco, "Il diavolo addosso" di Sergio Jacquier, "L’avaro" di Molière.
Anche il cinema offre a Scaccia ottime opportunità per ruoli d'istintiva simpatia e grottesche caratterizzazioni, tra le ultime apparizioni cinematografiche di rilievo ricordiamo "Ferdinando e Carolina" di Lina Wertmuller. Ed altrettanto fa la televisione che in sceneggiati quali "Ottocento" (1959) di Majano, "La Pisana" (1960) di Vaccari, "Le anime morte" (1963), "Il conte di Montecristo" (1966) e "Tartarino sulle Alpi" (1968) tutti e tre diretti da Edmo Fenoglio. Infine possiamo ricordare "Le avventure di Pinocchio" (1972) di Comencini dove è lo stralunato dottore. Scaccia appare anche nell’originale "L’inseguimento" (1956) di Fino, nell’episodio "La coscienza a posto" (1960) della serie "Capitano tutte a me" diretta da Eros Macchi e in commedie come "Niente" diretta da Vaccari. Ha inoltre interpretato Epicureo nell’episodio di Luigi Malerba "Il sogno di Epicuro". Per la televisione ha inoltre registrato numerose opere teatrali, tra cui la celebre commedia "Chicchignola" di Petrolini. Nella sua lunga carriera artistica ha ricevuto premi e riconoscimenti di grande prestigio: tra i più recenti, ricordiamo il Premio Flaiano (1999), il Premio Gassman (2002), il Premio Ermete Novelli, e il Premio ETI – Olimpico (2003). Nel 2003 l’editore Bulzoni ha pubblicato l’edizione aggiornata del libro Mario Scaccia, "Io e il Teatro".
Muore a Roma il 26 di gennaio 2011.
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