Biografia Konrad Lorenz |
|
Nacque il 7 Novembre del 1903 a Vienna, da Adolf Lorenz ed Emma Lecher. Adolf
svolgeva la professione di ortopedico ed aveva un certo successo, anche
internazionale, sua moglie lo assisteva nel lavoro. Konrad era il figlio minore
della coppia: frequentò le migliori scuole private di Vienna sin dalle
elementari, ma il suo amore per gli animali non nacque sui banchi di scuola,
bensì nella residenza estiva della famiglia, ad Altenberg, in Austria. I
genitori incoraggiarono la passione del piccolo Konrad per la natura ed
acconsentirono alla richiesta di avere molti animali domestici con cui giocare.
Con il tempo l' interesse di Konrad per gli animali si volse verso la scienza ed
a dieci anni affrontò per la prima volta la teoria dell’evoluzione di Darwin.
Quando venne il momento di scegliere la facoltà universitaria però il padre di
Konrad non ebbe tentennamenti ed impose al figlio di studiare medicina. Nel 1922
Konrad cominciò a fare il suo tirocinio presso la Columbia University di New
York, poi tornò in Austria per proseguire gli studi all’Università di Vienna.
Nel tempo libero tuttavia Konrad continuava ad interessarsi alla sua passione:
teneva ad esempio un dettagliato diario sulle attività del suo uccellino Jock.
Questo diario fu la sua fortuna nel campo dell’etologia. Infatti, nel 1927 un
giornale di ornitologia pubblicò le osservazioni quotidiane sulle attività di
Jock e Konrad Lorenz acquisì una certa popolarità. Lo stesso anno Konrad sposò
la sua amica di infanzia Margarethe, detta Gretl Gebhardt, una ginecologa, da
cui ebbe due figlie, Agnes e Dagmar ed un figlio, Thomas. L’anno successivo
si laureò in medicina e divenne assistente del professore dell’istituto di
anatomia a Vienna. Lorenz ricordò questo periodo in un suo libro del 1982, I
fondamenti dell’etologia: ‘Mentre studiavo a Vienna con il mio professore
anatomista Ferdinand Hochstetter, dopo che avevo cominciato ad interessarmi alla
metodologia e alle procedure della comparazione filogenetica, mi fu subito
chiaro che i metodi impiegati nella morfologia comparativa erano applicabili al
comportamento di molte specie di pesci ed uccelli che conoscevo benissimo,
grazie al mio precoce amore per gli animali’. Fu così che studiò zoologia
all’Univeristà di Vienna e nel 1933 ottenne la sua seconda laurea. Lorenz
tornò quindi alla ricerca scientifica sugli animali e durante questo periodo,
dal 1935 al 1938, sviluppò le teorie per cui divenne famoso. Trascorse le sue
‘estati delle anatre’ nella casa di Altenberg, concentrandosi sul loro
comportamento. Questo gli permise di confermare molte ipotesi che aveva
formulato nel suo lungo periodo di osservazione degli uccelli domestici. La sua
passione per le anatre, spiegò poi in un suo libro, derivava dal fatto che esse
avevano abitudini familiari molto simili a quelle umane. Lavorando sulle anatre,
Lorenz formulò la teoria dell’imprinting. L’imprinting ha luogo quando un
piccolo riceve le cure e l’affetto di una madre diversa da quella biologica,
anche se questa madre sostitutiva appartiene ad una specie diversa. Fu così
che Lorenz si propose come ‘madre sostitutiva’ per molte piccole anatre e si
accorse che esse si attaccavano affettivamente a lui come avrebbero fatto con la
propria madre. Lorenz si fece fotografare molto spesso nei giardini di
Altenberg insieme alle sue anatre, che lo seguivano in fila, come avrebbero
fatto con la propria madre biologica. La sua convinzione sulla correttezza
della teoria evoluzionistica era tale che, in uno dei suoi libri che trattava
dell’aggressività, Lorenz scrisse che anche gli storici avrebbero dovuto un
giorno riconoscere che la selezione naturale aveva determinato non solo
l’evoluzione della specie, ma anche delle varie culture. Per molti versi
Lorenz fu considerato un tipo stravagante, come quella volta che fu sorpreso da
un gruppo di turisti, in una posizione nascosta fra l’erba a fare il classico
qua-qua. Insieme al suo collega Nikolaas Tinbergen, che poi vinse
insieme a Konrad il Premio Nobel, sviluppò la teoria di un meccanismo innato che
rimane inutilizzato nelle specie animali fino a che uno specifico evento non
agisce da stimolo e l’animale produce il comportamento per la prima volta.
Lo stimolo è specifico e produce una serie di comportamenti, come le
posizioni di attacco o di difesa usate da molti animali. Lo stimolo si chiama
‘releaser’ e la struttura nervosa che risponde prontamente a tale stimolo
producendo il comportamento istintivo si chiama ‘meccanismo innato di rilascio’.
Le sue ricerche coincisero con gli anni dell’ideologia nazista e Lorenz fu
spesso criticato perché nell’esposizione di alcune sue teorie
sull’addomesticamento di alcune specie, qualcuno poté leggere fra le righe una
certa simpatia per tali teorie. Nel 1937 insegnò psicologia animale e
anatomia comparativa all’Università di Vienna e nel 1940 divenne professore di
psicologia all’Università di Konigsberg, in Germania. Un anno più tardi si
arruolò nell’esercito tedesco. Nel 1944 fu fatto prigioniero dai russi e spedito
in un campo di prigionia fino al 1948. Al suo ritorno, Lorenz tornò
all’Università di Vienna ed in seguito accettò di lavorare per la Max Plance
Society for the Advancement of Science, riprendendo i suoi studi ad Altenberg.
Nel 1952 pubblicò un libro famoso in tutto il mondo, l’Anello di Re Salomone,
uno studio sul comportamento animale presentato con taglio divulgativo, con
molte esperienze divertenti compiute con gli animali e molte illustrazioni.
La verità sulla natura, diceva Lorenz, è molto più bella di quella narrata
dai poeti e gli animali sono la vera magia dell’esistenza. Nel 1955 il
supporto della Max Plance Society divenne più consistente ed insieme all’etologo
Gustav Kramer ed al fisiologo Erich von Holst creò e condiresse l’Istituto di
fisiologia comportamentale di Seewiesen, in Bavaria, vicino Monaco. Durante
questo periodo Lorenz si convinse sempre più delle enormi analogie fra il
comportamento umano ed il comportamento animale. La scienza etologica
infatti sostiene che vi siano dei meccanismi biologici, degli istinti, che si
sono evoluti attraverso la selezione naturale, come i caratteri anatomici e
fisiologici. Questo contraddice le teorie comportamentiste, secondo le quali
ogni comportamento è frutto di apprendimento. In seguito alla morte del
condirettore Von Holst e di Kramer, nel 1961 Lorenz rimase l’unico direttore
dell’Istituto. Nel 1966, nuovamente, Lorenz dovette affrontare delle
critiche per la pubblicazione del suo libro sull’aggressività. Per lui
l’impulso aggressivo negli uomini e negli animali è dovuto all’istinto di
combattere con i membri della propria specie; questo istinto consente di
sopravvivere sia all’individuo sia alla specie, conferendo al maschio dominante
la possibilità di difendere il territorio. Gli animali si attaccano fra loro
attraverso i canini, le corna ecc per stabilire un rango; solo gli uomini si
uccidono l’un l’altro a causa dello sviluppo di armi artificiali, superando così
le naturali inibizioni verso l’omicidio. I suoi critici sostenevano che una
teoria del genere avrebbe potuto incoraggiare l’accettazione della violenza nel
comportamento umano. Nel 1973 Lorenz, Tinbergen e Frisch, che studiavano le
forme di comunicazione nelle api, ottennero congiuntamente il premio Nobel per
le loro ricerche nel campo del comportamento animale. Lo stesso anno Lorenz si
ritirò dal Seewiesen Institute e se ne tornò ad Altenberg dove continuò a
scrivere e cominciò a dirigere il dipartimento di sociologia animale
all’Accademia Austriaca delle Scienze. Oltre a questo, la Max Plance Society gli
creò un laboratorio scientifico nella sua casa di Altenberg, dove morì nel
Febbraio del 1989 a 85 anni. Tratto da ildiogene.it
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
Hai un sito che parla di Konrad Lorenz? Inserisci il link su zam.it
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|