Biografia John Locke |
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John Locke nato a Wrington il 29 Agosto 1632 ed morto nell'Essex il 28 Ottobre 1704.
Fondatore dell'empirismo inglese, studi all'Universit di Oxford, influenzato dalla politica di tolleranza religiosa del suo cancelliere John Owen. Dopo aver conseguito il titolo di maestro delle arti fu chiamato ad insegnare alla stessa Universit. Le opere di Cartesio probabilmente incisero notevolmente sulla sua formazione. Nel 1666 comincia a studiare medicina. Divenuto segretario di Lord Ashley (che venne successivamente insignito del titolo di conte di Shaftesbury) comincia la sua attivit politica. Nel 1675 Shaftesbury cadde in disgrazia del re Carlo II e Locke, ritiratosi in Francia per quattro anni, si dedica alla preparazione del Saggio.
Torn a Londra nel 1679 per stare nuovamente presso Shaftesbury, ma costui venne accusato di tradimento nel 1682 e anche Locke cadde in sospetto e and in esilio volontario in Olanda, dove fu attivo sostenitore di Guglielmo d'Orange. Nel 1689 torn in Inghilterra e la sua fama crebbe notevolmente. Nella sua opera di maggior rilievo, il Saggio sull'intelligenza umana, J. Locke espone le sue teorie sulla conoscenza. Evidente la sua polemica nei confronti del razionalismo Cartesiano, ma anncora pi palese la critica verso la dottrina delle idee innate diffusa presso i neoplatonici inglesi.Tra i quali spicca il nome di Herbert.
Ma se per Locke la conoscenza e quindi l'idea di Dio non innata, porta gli esempi dei bambini, allora che origine hanno le idee secondo il filosofo? Locke mostra qui la sua natura empirista. O meglio Egli considera la conoscenza frutto della ragione, ma non della ratio cartesiana, cio una ratio certa, assoluta e indiscutibile. Bens una ragione che necessita di prove empiriche, sul modello della prassi medica e scientifica in generale. Dunque Locke arriva a formulare una teoria basata sui sensi. Conoscenza che deriva dall'esperienza sensibile. Sono i nostri sensi, riporta come esempio l'ottica, che ci mostrano il mondo, gli oggetti. Se in un primo momento la sensazione a mostrarci gli oggetti, necessariamente segue ad essa la riflessione.
Negli 1690 Locke, che apparteneva al Partito Whig (pi tardi chiamato Partito Liberale), pubblic anonimo i Due Trattati sul Governo, che contenevano un apologia (giustificazione morale) della Gloriosa Rivoluzione inglese, una polemica contro l'assolutismo (in particolare l'opera di Robert Filmer, che lo giustificava) e un modello da seguire, in cui il potere dei governanti fosse limitato, e i diritti del cittadini rispettati. Se cos non fosse stato, il popolo aveva il diritto di resistenza contro un governo ingiusto. Locke partiva dalla teoria del contrattualismo (gi avanzata da Thomas Hobbes e ripresa poi nel celebre Contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau). Nello Stato di natura tutti gli uomini sono uguali e godono di una libert senza limiti. A differenza di Hobbes Locke non riteneva che gli uomini cedano al corpo politico tutti i loro diritti, ma solo quello a farsi giustizia da soli. Lo Stato non pu perci ledere i diritti naturali, la famosa triade vita, libert e propriet, violando il patto sociale.
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