Biografia Guia Risari |
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Biografia
Guia Risari è nata nel 1971 a Milano, dove ha compiuto studi classici e si è laureata in Filosofia Morale all’Università Statale con una tesi su Jean Améry e il concetto di risentimento (Prof. F. Fergnani, Prof. D. Bigalli), lavorando come educatrice e giornalista per L’Unità.
Ha ottenuto un M.A. in Modern Jewish Studies alla Leeds University con ricerche su Saadia, Maimonide, Mendelsohn, Rosenzweig, Lévinas, Jabès, Rawicz, Bauman, Rose, Lichtenberg Ettinger, e una dissertazione finale su Giorgio Bassani e l’antisemitismo italiano (Prof. G. Pollock, Prof. E. Frojmovič).
In seguito si è trasferita in Francia, dove ha vissuto dieci anni, scrivendo e svolgendo ricerche dottorali di socio-critica, storia, letteratura orale e comparata delle migrazioni. Ha collaborato con le équipes della C.E.R.S. dell’Université Paul Valéry di Montpellier (Prof. E. Cross), L.L.A. dell’Université Le Mirail di Toulouse (Prof. J.-F. Soulet), C.I.E.F. de La Sorbonne di Parigi (Prof. J. Chevrier) e con la Cattedra di Letterature Comparate de La Sapienza di Roma (Prof. A. Gnisci).
Ha dedicato interventi a Levi, Améry e Benjamin pubblicati su QOL, Materiali di Estetica e Golem e tenuto conferenze in varie università sulla letteratura concentrazionaria e delle migrazioni.
Ha pubblicato due saggi: The Document Within the Walls. The Romance of Bassani su Bassani e il mito del “buon italiano” nell’Italia fascista (Troubador Publishing, 1999-II ed. 2004) e Jean Améry. Il risentimento come morale sullo scrittore austriaco e la nozione di risentimento nella filosofia occidentale (Franco Angeli, 2002; Premio “Il Viaggio Itinerante” 2002, Premio “Marengo d’oro” 2002, Premio del Parlamento Europeo “Anguillara Sabazia” 2002, “Premio Firenze” 2002, Premio “Parola di donna” 2003).
Ha tradotto La mia migliore amica di Anne-Sophie Brasme (Feltrinelli 2002; II ed. Kowalski-Apogeo 2008), Il grande Orfano di Thierno Monénembo (Feltrinelli 2003; Prix Tropiques 2000), Mercurio in lingua e Il mare della tranquillità di Sylvain Trudel (Alet 2010).
Ha tradotto e curato La vita perfida di M. Condé (E/O 2004; Prix Anäis-Ségalas de l’Ac. Française 1988), Il sangue del cielo di Piotr Rawicz (Giuntina 2006), capolavoro della letteratura concentrazionaria postmoderna.
Per l’infanzia, ha curato testi di poesia ed ecologia, tra cui L’Africa…piccolo Chaka di M. Sellier e M. Lesage (L’Ippocampo 2005; Premio Andersen 2006, Prix Sorcières 2001), Le favole di La Fontaine (L’Ippocampo 2010), Il pianeta lo salvo io di J. Wines e S. Horne (Edt-Giralangolo 2007), alcuni albi della collezione Paesi e Popoli del mondo di Edt-Giralangolo e diversi libri per Ape Junior, Salani e Nord-Sud, tra cui Ritorno al bosco dei cento acri di D. Benedictus (Nord-Sud 2009), seguito filologicamente fedele delle storie di Winnie-The-Pooh.
È autrice di numerosi racconti, pubblicati su riviste internazionali.
Tra questi ricordiamo Digestione (“Sagarana”, n. 2, 2001), Il segreto di Miguel la Lune (www.garzantilibri.it/articoli), 25 dicembre 1998 e Il vestito di Juanita (“Nuova Prosa”, n. 31, 2001), Diario di Milaidis De Los Angeles Casanova Carmina (Le Notti, Empirìa 2003; Premio Ortese 2002), Le ore di Busan (Disarmonie, Comitato Internazionale 8 Marzo 2003, Premio “Lune di Primavera” 2003), L’alieno (“Prospektiva”, n. 24, 2003; Premio “Una lettera contro il razzismo” 2002), L’interprete (Donne Sommerse, Prospettiva 2003; Premio “Ideadonna” 2003), Pecore in Terra Santa (“La luna di traverso”, n. 20, 2008), In quella strada, (“La nuova Palatina”, n. 2, 2009), La moglie di Barbablù (“La luna di traverso”, n. 27, 2010) e Quarto di luna (Miele e latte sotto la tua pelle, Compagnia delle lettere 2011).
Per l’infanzia ha pubblicato Nino Mangialegno (Parole di legno, ill. F. T. Altan, Campanotto 2002; Menzione Speciale “Vileg novella dal Judri” 2002), Pane e Oro (ill. C. Mariniello, F. C. Panini 2004), La macchina di Celestino (ill. C. Mariniello, Lapis 2006), Achille il puntino (ill. M. Taeger, Kalandraka 2006; Kalandraka-Italia 2008), Il Cavaliere che pestò la coda al drago (ill. I. Urbinati, Edt-Giralangolo 2008), La terre respire (ill. A. Sanna, Memo 2008), La filastrocca dei sei sensi, L'ode all'acciuga (in Le più belle filastrocche di tutti i tempi, Liberamente Editore 2009), La coda canterina (ill. V. Lopíz, Topipittori 2010), Gli occhiali fantastici (ill. S. Rea, Panini 2010) e Le chat âme (ill. G. Herbéra, Memo 2010).
Tra i testi poetici, Etoiles (Le 57, Premio “Festival” 2000), Quattro Stagioni (Annuario di poesia italiana 2003, A. Stango 2002), Nuit Palestinienne e J’ai vu (www.toulouse-palestine.org, gen. 2002), L’esule (Antologia del Premio Internazionale Città di Tocco da Casauria, Nobs 2003), Les Départs (“Poésie Première”, n. 30, 2004), Dudé (www.toulouse.cervantes.es, Premio “Don Quijote 2005”), Il sogno (I Fuochi, Bonechi 2003), L’editto (“Liberalia”, n. 4, 2006).
Tra i testi surrealisti, Il pesce spada e la serratura. 100 ipotesi contro l’impossibile (ill. F. T. Altan, Beisler 2007) e L’alfabeto dimezzato (ill. C. Carrer, Beisler 2007).
Attualmente scrive per diverse case editrici, collabora con riviste letterarie e interviene con laboratori e corsi di formazione in festival, scuole e biblioteche.
Tratto dal sito di Guia Risari: www.guiarisari.com
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