| Biografia Gaetano Azzolina |
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Sin dal 1966 si è dedicato alla critica costruttiva e sanatoria della medicina italiana.
Osteggiato costantemente dalla politica e dal potere sanitario pubblico con controversie anche legali.
Ha coniato più di trenta anni fa la parola Malasanità, cosa che gli è stata fatta pagare cara.
Nonostante oggi questo termine venga regolarmente usato da tutti, dal politico al medico moderno, dal giornalista al sociologo, dal malato al ministro della sanità.
Nel 1970 ha studiato con gli amministratori e architetti l'Ospedale unico multi specialistico per assistere il malato nel completo sanitario istituzionale in Toscana.
Questo immobile è ancora in costruzione e solo in parte è in funzione, senza la sua presenza non voluta, dopo un quarto di secolo.
Nonostante questo i politici amministratori litigano per fare un ospedale unico nuovo in luoghi difficili da destinare a tale scopo.
Questa comunità ha già cinque ospedali.
Questo è un esempio di quello che aveva detto negli anni 70 ed 80, cioè che vi erano in Italia 200 ospedali non usati, poco usati o male usati.
Quando suggeri ai politici di chiuderli, venderli e alcuni risanarli, fu per l'ennesima volta contrariato e ostracizzato.
Nel 2001 è ufficiale la dichiarazione degli ultimi due ministri della sanità che "in Italia vi sono circa 300 ospedali da chiudere".
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