| Biografia Frederick Antal |
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Frederick Antal (Budapest 1887 - Londra 1954), storico dell'arte ungherese di nascita, si stabilì in Inghilterra nel 1933 e divenne cittadino britannico nel 1946. Fu profondamente interessato alla metodologia storica, ed è considerato il principale esponente dell'interpretazione marxista della storia dell'arte. Le sue idee sono pienamente espresse in La pittura fiorentina e il suo ambiente sociale (1948), in cui sostiene che le evoluzioni di stile e di soggetto sono direttamente influenzate dai cambiamenti politici e sociali. Il libro fu molto apprezzato, ma ricevette anche delle critiche per l'estrema rigidità con cui legava fenomeni artistici a cause economiche e sociali. Gli altri libri di Antal comprendono il postumo Hogart e l'arte europea (1962), in cui applicò i suoi metodi in maniera più elastica e sottile, e rivelò il suo fascino per Hogart come espressione della cultura e della moralità della classe media inglese. Una raccolta di suoi articoli, Classicism and Romanticism, with Other Studies in Art History (1966), comprende 'Remarks on the Method of Art History', in cui esprime con chiarezza il suo credo. Antal non ebbe mai una cattedra fissa a Londra (teneva lezioni occasionalmente al Courtauld Instiute), ma fu una figura influente. Ernst Gombrich lo descrisse come "di gran lunga il più colto e sofisticato" degli storici dell'arte marxisti del suo tempo. "Era molto dogmatico nelle sue idee politiche, ma aveva un buon occhio".
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