Biografia Danda Santini |
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Danda Santini laureata in filologia classica, milanese, è diettrice del mensile Elle. La sua è una carriera esemplare e costruita con determinazione: già durante l'insegnamento e la carriera universitaria trova la prima collaborazione presso la Gazzetta ticinese di Lugano come critica cinematografica. Inizia nell’85 le collaborazioni a Casaviva e Centocose su temi di costume; ma anche con qualche mese alla casa editrice Ars Arpel, specializzata in pubblicazioni su pelle, pellicce e calzature. Intanto frequenta il corso di giornalismo di moda sponsorizzato dalla Marzotto e diretto da Francesco Alberoni, e partecipa al concorso indetto dal mensile Moda che mette in palio sei mesi in redazione: lo vince e nel dicembre ’86, arriva l’assunzione a Casaviva. È ancora praticante che nell’agosto ’87 Francesco Cevasco la vuole a Eva perché si occupi dell’attualità: Eva è un esperimento bello e coraggioso, ma passa come una meteora nel mercato dei settimanali femminili e, cinque mesi dopo, Santini viene salvata giusto in tempo da Vittorio Corona che la richiama a Moda. Si occupa di costume e attualità, e scrive molto: Mirella Pallotti si accorge di lei e, neodirettore di Anna, nel marzo 1990 le offre il posto di caposervizio dell’area femminile. Pallotti ha come vice Marisa Deimichei, che con Santini entra subito in sintonia: passata in Mondadori nell’agosto ’95 per dirigere Starbene, sei mesi dopo la vuole con sé come caporedattore centrale e nel gennaio ’98 le lascia la guida del mensile.
Da Deimichei, grande lavoratrice e ottima organizzatrice, Danda Santini impara anche le regole auree di una buona direzione: le persone giuste nel ruolo giusto, un buon flusso di lavoro, tempi ben stabiliti, spirito di gruppo. Anche se, dietro quella sua aria da eterna ragazza, la stoffa dell’organizzatrice doveva avercela già di suo, visto che senza nulla negarsi sul lavoro è riuscita pure a crescere tre figli. Nel marzo 2002 per Santini arriva il momento di Glamour, il femminile della Condè Nast a cui Valeria Corbetta ha dato forza e identità e che ha deciso di lasciare per lanciarsi nell’avventura di Flair. Danda Santini dice che a Glamour aveva ancora tanti progetti da realizzare e che quando a luglio ha ricevuto la telefonata di Bernard Mellano, il patron di Hachette Rusconi, non l’ha nemmeno sfiorata l’idea che le potesse proporre la direzione di Elle.
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