Biografia Dacia Maraini |
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Dacia Maraini nasce a Firenze il 13 novembre 1936, da una madre siciliana appartenente all'antica famiglia degli Alliata di Salaparuta ed una padre per metŕ inglese, famoso etnologo. Dopo un'infanzia particolarmente difficile la scrittrice si trasferisce a Roma proseguendo gli studi ed arrangiandosi con lavori diversi: fonda insieme ad altri giovani una rivista letteraria, "Tempo di letteratura", edita da Pironti a Napoli, e comincia a collaborare con riviste quali "Nuovi Argomenti" e il "Mondo". Nel corso degli anni Sessanta, oltre alla pubblicazione dei suoi primi romanzi, inizia ad occuparsi di teatro fondando, insieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novitŕ italiane, da Parise a Gadda, da Tornabuoni a Moravia. Segue, nel 1973, la fondazione del Teatro della Maddalena, gestito da sole donne dove cinque anni dopo si mette in scena "Dialogo di una prostituta con un suo cliente", tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici paesi diversi.
Nel 1972 viene pubblicato il ramanzo "Memorie di una ladra", dal quale Monica Vitti ne ricava il fil "Teresa la ladra" e nel 1975 esce per Einaudi "Donna in guerra", pubblicato in sei lingue.
Del 1984 č i 1 romanzo "Il treno per Helsinki", edito da Einaudi. Il libro viene tradotto in cinque lingue. Nel 1985 segue 'lsolína" pubblicato da Mondadori e che riceve il premio Fregene. Questo romanzo č stato ripubblicato da Rizzoli nel 1992.
Negli anni anni '90 la scrittrici pubblica diversi romanzi, come "La lunga vita di Marianna Ucrěa" (1990) che riceve il premio Supercampiello e il premio per il "Miglior libro dell'anno", una raccolta di poesie dal titolo "Viaggiando con passo di volpe" (Rizzoli, 1991) che riceve il premio "Cittŕ di Penne", il libro di teatro "Veronica, meretrice e scrittora" (1991) che prende il premio "Fondi La Pastora", "Bagheria" (1993, Rizzoli), "Voci" (1994), il saggio "Un clandestino a bordo" (1996), "Dolce per sé" (1997), l'antologia di poesia "Se amando troppo" (1998) e "Buio" (1999), la violenza sull'infanzia e sull'adolescenza raccontata in dodici storie. Il libro riceve il "Premio Strega"Sempre pubblicati dall'editore Rizzoli seguono "Fare teatro (1966-2000)" che raccoglie quasi tutta l'opera teatrale di Dacia Maraini, "Amata scrittura", un libro sulla trasmissione televisiva condotta dall'autrice, nel 2000, e nel 2001 "La nave per Kobe", il racconto che la famliglia Marainicompě per raggiungere il Giappone, da Brindisi a Kobe, quando il giovane Fosco (padre della scrittrice che al tempo aveva solo due anni) ricevette una borsa di studio in qualitŕ di etnologo, dopo essersi abbandonato alla rischiosa tentazione di strappare la sua tessera fascista sotto gli occhi turbati del padre.
Nello stesso anno Fabbri pubblica il libro di favole "La pecora Dolly".
Nel 2004 la scrittrice pubblica con Rizzoli il romanzo "Colomba", nel quale la Maraini accompagna i lettori alla scoperta di una storia dai contorni fiabeschi, che penetra con delicatezza le motivazioni e i sentimenti che muovono l'animo umano. Un itinerario intimo di scoperta che conduce a riappropriarsi di un'identitŕ personale e familiare.
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