Biografia Charles Fourier |
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François-Marie-Charles Fourier (1772-1837), piccolo impiegato francese di Besançon, espone per la prima volta il suo pensiero in un trattato, Théorie des quatre mouvements, pubblicato anonimo nel 1808. Considerando assurdo e dannoso per l'uomo un sistema sociale basato sulla competizione tra individui (la società liberistica), Fourier propone come alternativa una società armonica, dove non si scontrino gli interessi individuali. Nel pensiero di Fourier sono presenti alcuni concetti progressisti (talora quasi rivoluzionari) che affondano le loro radici nell'illuminismo e nella filosofia materialistica francese del Settecento, ed in particolare in Rousseau, quali la parità dell'uomo e della donna e il nuovo metodo pedagogico che avrebbe dovuto favorire nei singoli bambini lo sviluppo degli istinti individuali nel modo più libero possibile. Fourier ritocca e modifica comunque più volte il suo sistema nelle opere successive: L'association domestique agricole (1822), Le nouveau monde industriel et sociétaire (1829), La fausse industrie (1833). Polemizza anche con le altre correnti socialiste contemporanee (Pièges et charlatanisme de deux sectes, St. Simon et Owen, 1831), e dopo il 1830 diffonde il suo pensiero attraverso un settimanale da lui fondato, Le Phalanstère ou la Réforme industrielle di cui vengono cessate le pubblicazioni nel 1834; ricomparso nel 1836 col titolo La Phalange, il settimanale diviene quotidiano nel 1843 col titolo La Démocratie Pacifique per essere infine soppresso definitivamente nel '50. L'aspetto utopistico del suo pensiero è principalmente nella descrizione di come si debba giungere a quest'armonia universale, ovvero mediante la propaganda e la convinzione anziché mediante la lotta. Secondo Fourier per raggiungere l'armonia bisogna eliminare tutte le limitazioni alla piena soddisfazione delle passioni, elemento motore dell'agire umano, riformando la società in modo da garantire la realizzazione degli interessi individuali, pur nel rispetto dei diritti e delle prerogative degli altri. Solo qualora si realizzi ciò, l'universo raggiungerà il massimo punto della sua evoluzione: Fourier crede infatti nel progresso razionale dell'umanità. In questo modo l'uomo, mediante la "liberazione passionale" riuscirà a vivere in pace con i suoi simili, dopo aver recuperato l'intero bagaglio della sua personalità individuale. Nella sua teoria la realizzazione dell'armonia deve avvenire gradualmente, attraverso sette stadi storici: attualmente l'umanità si trova tra il quarto periodo (barbarie) e il quinto (civiltà); seguiranno il sesto (garantismo) e il settimo (armonia). Mentre ora non ci sono limitazioni alla proprietà individuale, nel periodo seguente (garantismo) l'anarchia e il disordine nelle città lasceranno posto ad un ordine regolato minuziosamente. Fourier immagina un modello urbanistico appropriato sia per il periodo del garantismo, sia per lo stadio finale dell'armonia: nel primo caso esso corrisponde ad una città concentrica; nel secondo immagina e descrive minuziosamente il falansterio, il modello edilizio che rappresenta forse l'aspetto più noto e interessante del suo pensiero. È innegabile che molti elementi di connotazione spaziale ed organizzativa del falansterio si ritrovino nella unité d'habitation di Le Corbusier. La città del garantismo è costituita da tre corone concentriche. La densità delle costruzioni è decrescente dall'interno verso l'esterno: lo spazio non edificato è infatti doppio nella seconda, triplo nella terza. La prima cerchia contiene la città centrale, la seconda i sobborghi e le grandi fabbriche, la terza i viali e la periferia; tutta la città è regolata da un preciso codice edilizio che Fourier descrive nel Traité de l'association domestique-agricole.
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