Biografia Adam Smith |
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Adam Smith (1723-1790) pubblica nel 1776 “La ricerca sopra la natura e le cause della ricchezza delle Nazioni” ed è definito il padre dell’economia politica. Smith è il fondatore della scuola classica il cui pensiero si fonda nella realtà economico-sociale e politica di quegli anni. Mutua dai fisiocratici l’idea di un ordine naturale, vale a dire di un ordine economico razionale e spontaneo previsto e voluto dalla natura stessa. Ciascuno perseguendo il proprio interesse individuale persegue, di fatto, l’interesse generale della società essendo guidato da una mano invisibile. L’interesse individuale diviene quindi una virtù etica e giustifica il comportamento della classe borghese e il mercato è guardiano di se stesso essendo guidato da una “mano invisibile (questa visione sarebbe corretta se partissimo da un’equa distribuzione della ricchezza, altrimenti causa i divari oggi visibili tra paesi industrializzati e PVS).
Adam Smith nasce nella piccola cittadina scozzese di Kirkcaldy , nel 1723 (non si conosce la data esatta). Dopo la scuola secondaria, tra il 1737 e il 1740 frequenta l’università a Glasgow , dove ha come insegnante Francis Hutcheson (1694-1746). A partire dal 1740 si trasferisce in Inghilterra, per proseguire i suoi studi al Balliol College di Oxford , in vista di un’eventuale carriera ecclesiastica. In questo periodo (non troppo positivo per lui), probabilmente legge il Trattato della natura umana di David Hume (1711-1776), che diventerà suo amico e interlocutore. Dopo sei anni a Oxford , nel 1746 Smith decide di tornare a Kirkcaldy , dove continua per conto proprio la formazione culturale. A partire dal 1748, tiene delle lezioni pubbliche a Edimburgo , sulla retorica, la giurisprudenza e la letteratura, ottenendo un buon successo che gli apre la strada per l’insegnamento. Nel 1751 viene infatti chiamato all’università di Glasgow , come professore di logica e retorica, poi di filosofia morale. Nel suo soggiorno a Glasgow mette a punto la prima edizione della Teoria dei sentimenti morali, uscita nel 1759 (opera rivista più volta, fino alla sesta e ultima edizione del 1790). All’inizio del 1764 accetta di diventare tutore del giovane duca di Buccleuch e di accompagnarlo in un viaggio in Europa continentale. Si dimette dall’incarico universitario e in Francia soggiorna a Tolosa e a Parigi . Qui frequenta i migliori salotti, incontra i principali philosophes ed entra in rapporto con i fisiocratici, gli economisti francesi sostenitori della libera circolazione delle merci. Nel 1767, al termine del viaggio, grazie al vitalizio ottenuto dal duca di Buccleuch, Smith può ritirarsi a Kirkcaldy e dedicarsi alla stesura della sua grande opera, la Ricchezza delle nazioni. Il libro viene stampato nel 1776, incontrando subito un notevole successo (cinque edizioni in dodici anni). Dopo un soggiorno a Londra , nel 1778 Smith viene nominato Commissario delle dogane per la Scozia, e si trasferisce a Edimburgo . Nel 1787 viene eletto Rettore dell’Università di Glasgow , incarico che mantiene per due anni. Muore a Edimburgo il 17 luglio 1790.
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