Il cibo diventato un'ideologia, a volte anche petulante: il chilometro zero, l'illusione del mangiare naturale, il credo vegano, il tempo perduto della torta della nonna, l'etica applicata alla gastronomia, fino agli insetti che sfameranno il mondo. Tra persuasori occulti, "matre--manger" ed effimere mode globali, i piaceri della tavola finiscono per essere inquinati da pregiudizi, interessi colossali e falsa cultura, per smarrire il senso del mangiar bene, che scelta culturale, economica, sociale. Ovvero politica. Contro una certa deriva della chiacchiera e per restituire dignit al discorso enogastronomico, Carlo Cambi propone un manuale per la liberazione del ghiottone errante che in noi, guida e racconto per orientarsi tra i gusti, i sapori, gli odori della nostra tradizione culinaria, all'insegna del recupero - quello vero - della cucina italiana. |