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Recensione Marco Poggi
Il romanzo Passioni diverse, che a quanto pare si è aggiudicato il faticosissimo 3 posto nella classifica del concorso internazionale dell'imprenditoria gay 2005, racconta con pudicizia una storia che un tempo si sarebbe definita scabrosa. Certo la letteratura da molti anni affronta tematiche omosessuali e sugli amori gay esiste ora una ricchissima scelta libraria. Quello che è nuovo nel libro di Poggi è l'ambientazione, sono i personaggi fuori dal canone che di solito nella letteratura designa e disegna la figura del gay, col rischio di passare dalla caricatura alla beatificazione. Qui invece i protagonisti sono due rudi provinciali che "sputano con disprezzo sulla terra in cui camminano", «portatori» consapevoli della loro diversità. Marco vuole dimenticare la precedente relazione con un affascinante e famoso politico, sfogandosi con un ragazzo superficiale, deciso al sesso ma non all'amicizia. L'ambientazione in cui si svolge la storia è solitaria, pronta a stroncare il fiato di chi non regge un minuto di silenzio, privo del clangore cittadino. Gli animali descritti nel romanzo sono una metafora della vita di Marco, lui si identifica in Minny, l'unico pesce rosso che nuota solitario nel lago di sua proprietà tra le sterpaglie e canne secche, oppure nei tulipani del parco di fronte alla stazione, che nessuno noterà, per tutto il tempo della loro vita... Diciamo che è molto significativo e originale, perchè descrive un mondo tutto nuovo, al di fuori dei soliti canoni, come ho già detto... Di g.b.
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