| Biografia Gabriela Mistral |
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Lucila Godoy Alcayaga ,che prese il nome d'arte di Gabriela Mistral, era nata nel 1889. Era di origine india. Da ragazza lavorò come maestra nelle zone rurali del Cile e a 33 anni pubblicò la sua prima raccolta di versi " Desolacion ". Il suicidio del suo fidanzato fu la tragedia della sua vita, a lui Gabriela dedicò una struggente lirica, intitolata " Lutto ". Ben presto Gabriela divenne celebre e insieme al nicaraguense Ruben Dario ( 1867-1916 ) e al cileno Pablo Neruda ( 1904-1973 ) è considerata la più importante poetessa ispanoamericana. La sua terra, il Cile, è una lunga striscia che percorre per 4329 Km di lunghezza la costa ovest del Sudamerica e ha una larghezza media di 180 Km. Attraversata dal Tropico del Capricorno, si affaccia sull'Oceano Pacifico. Secondo alcuni studiosi il nome Cile, che in spagnole è Chile, deriverebbe dal vocabolo quechua ( l'antichissima lingua degli indios ) " tchili " e significherebbe " neve ", " freddo " oppure avrebbe origine da un'altra parola quechua " chili " ovvero " il meglio della terra ", secondo altri studiosi invece deriverebbe dal termine amaray " chilly " che vuol dire" dove finisce la terra ". Abitato sia da tempi antichissimi da varie popolazioni, tra cui gli indios, chiamati araucani, che fino al 1550 resistettero coraggiosamente alle invasioni dei conquistadores spagnoli è una terra di grandi contrasti climatici, di straordinaria bellezza naturale, di musicisti di talento, tra cui Violeta Parra, i suoi figli Angel ed Isabel, gli Inti- Illimani , il pianista Claudio Arrau e il grandissimo Victor Jara, massacrato nel 1973 dai golpisti di Pinochet a Santiago. Il Cile è infatti nella memoria di tutti, dai quarant'anni in su, per l'atroce colpo di stato dell'11 settembre 1973, in cui morì il presidente Salvador Allende e migliaia di persone furono trucidate e uccise dai golpisti neofascisti, finanziati dai servizi segreti statunitensi. Io ricordo quelle immagini trasmesse dai telegiornali in bianco e nero: i passanti costretti a stare distesi sul selciato, circondati dai militari con i fucili puntati , lo stadio con il recinto di filo spinato, i ragazzi e le ragazze bellissimi trucidati, le donne che non potevano più indossare i pantaloni perché contrari al maschilismo dei golpisti ( una piccolissima cosa in confronto al resto ma significativa ) ed infine l'agghiacciante fotografia di Pinochet con occhiali neri, circondato dagli altri criminali. Salvador Allende che nell'ultimo messaggio radio disse dei golpisti che stavano bombardando il palazzo presidenziale: " Hanno la forza ma non la ragione " aveva avviato un progetto di rinnovamento socialista: eliminazione della povertà, della disoccupazione e la nazionalizzazione del rame, la maggior ricchezza del paese.
Nel 1956 Gabriela vinse il Premio Nobel ed ebbe la carica di console del Cile che esercitò in alcuni paesi d'America e d'Europa, tra cui l'Italia e precisamente a Napoli.
Gabriela Mistral morì prima di questa tragedia a Hempstead, vicino New York, nel 1957.
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