Soli, lontani da tutti, in una notte scura, scura come se avessero spento le stelle e la luna, sopravvivono un ragazzo e il suo cane Tito. Lui perch sono soli, lontano da tutto quanto conoscono, perch patiscono il freddo, stretti in un sacco a pelo, perch si trovano in un mondo oscuro. Lui sa cos' successo, sa che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E ha voglia di raccontare, ha bisogno di spiegare come tutto cominciato... Lui ha dieci anni, Tito tre. Ama i cani da sempre, la prima parola che riuscito a pronunciare. Vive in simbiosi con l'animale. Ma un giorno, a scuola, il Direttore appende una comunicazione. un nuovo editto del Sire: comanda al suo popolo che i cani di tutte le razze sono banditi dal regno con ogni mezzo possibile. un nuovo editto, certo: nel precedente ha deciso di bandire il gelsomino, il fiore profumatissimo, simile a una stella, simbolo del Regno. Le ricamatrici hanno gettato nel fuoco gli antichi disegni dei tralci di gelsomino che hanno accompagnato alle nozze tante fanciulle; i giardinieri hanno imprecato strappando con forza le radici di antichi rampicanti; e quando un soldato del Regno vede un piccolo fiore scampato alla strage lo calpesta con tutte le forze. Tanto i fiori non strillano quando muoiono, non piangono, non hanno voce. O almeno, nessuno li sente. l'ennesimo atto di violenza nei confronti degli abitanti del reame. Et di lettura: da 12 anni. |