 Il 19 marzo 1994 don Peppino Diana fu ucciso da quattro proiettili nella sacrestia della sua chiesa, la stessa in cui aveva denunciato le violenze e le prevaricazioni della camorra. Goffredo Fofi parte dal suo sacrificio per raccontarci che cosa successo e continua a succedere in quella zona d'Italia. Attraverso una serie di interviste a insegnanti, preti, giudici, operatori sociali, sindaci, leader dei gruppi di immigrati, ci consegna il ritratto di una terra pi che mai piena di contraddizioni. Il libro raccoglie anche gli scritti di don Peppino, tra cui "Per amore del mio popolo non tacer": il documento che redasse insieme ad altri preti di Casal di Principe e distribu alla sua comunit nel Natale del '91. Nel documento assimilava la camorra al terrorismo e invitava i cittadini a non rassegnarsi, anzi ad assumersi l'impegno, profondamente cristiano, di vigilare sull'ingiustizia per combatterla. L'ultima parte si avvale infine dei contributi di Raffaello Magi, il pm protagonista del maggiore processo in Campania ai danni del clan dei Casalesi, e del teologo Gabriele Fadini, che analizza il concetto di martirio nella societ contemporanea. |