 Ventinove lettere inedite di Chiara Lubich ai francescani conventuali, che con il Padre Veuthey, hanno guidato il suo cammino iniziale del primo gruppo di Chiara, sino agli anni sessanta. Le lettere, 1947-1960, si rivelano molto importanti e originali sia per comprendere in profondità la storia degli inizi del Focolare, sia per il contenuto francescano - focolarino che contengono. Le lettere di Chiara sono intestate ai religiosi Valeriane Valeriani, Girolamo D'Alonzo, Luigi Marvulli e a Paolina Morani, una figlia spirituale del Veuthey che sin dall'inizio ha condiviso il progetto di Chiara, ma poi ne è rimasta fuori. Le lettere sono precedute da un saggio che traccia il rapporto storico spirituale tra Chiara e Veuthey dagli inizi (da Trento a Roma, ad Assisi) sino all'anno in cui, prima del 1954, il Padre Léon venne confinato a Bordeaux in parrocchia, per ritornare a Roma nel 1964 e restare sino alla morte avvenuta nel 1975. |