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E' la biografia di Jacopo Robusti narrata in prima persona dall'autrice che si immedesimafelicemente in questo personaggio geniale e vulcanico. La storia ambientata nella Venezia della fine del'500 ed centrata sul grande affettodel pittore per la figlia Marietta. Negli ultimi giorni di vita, egli ripercorre le tappe della sua esistenza rivolgendosi a Dio: Prima che tutto vada disperso come cenere, uno per uno ti nominer tutti i miei peccati, e ti sorprenderai di quanti ne ho ammessi in me. Ma non sono quelli che immagini. Parler della vanit, dellambizione, dellegoismo, della tentazione, della degradazione, del risentimento. Ma il mio peccato pi grande un altro. Ricorda la sua infanzia nella tintoria paterna dove nata la sua passione per i colori ( noto come Tintoretto perch figlio del tintore); il grande amore della sua vita, una prostituta da cui nascer la figlia adorata; il matrimonio con Faustina, giovane e innamorata, che gli dar figli e figlie e accoglier in casa Marietta, la preferita di Iacopo, che le insegner larte della pittura e se la terr sempre accanto. Le parole sono appassionate cos come i sentimenti del protagonista affetto, emozione, risentimento, gratitudine. Cos le sue riflessioni: Ditemi, quando il giorno del Giudizio riavremo in nostri corpi, riavremo la nostra giovinezza, la nostra bellezza, il nostro fuoco, o saremo condannati a indossare per leternit la nostra carogna sfigurata dal tempo? Se sar salvato, il mio corpo godr la stessa beatitudine della mia anima? Riavr il mio sesso per leternit? Riavr il piacere, e sar per sempre? Nel ricongiungimento alla sorgente di tutte le cose, come potrei conoscere una perfetta felicit se non mi sar dato integro il mio corpo?Il corpo, non la coscienza, mi ha regalato lestasi e la certezza di fondermi nellinfinito. Mi avete insegnato che lincarnazione il farsi carne dello spirito il senso ultimo del cristianesimo e del suo eterno scandalo. Come si pu dunque separare nelleternit della resurrezione la carne dallo spirito? Non ho avuto paura di morire in fin dei conti, Signore, tu mi hai gi ucciso ma di qualcosa di pi profondo e terribile, nascosto nelle profondit di me stesso, che tu conosci e io ignoro. una lettura impegnativa che risulta comunque avvincente e suggestiva per lo stile barocco e la continua lotta tra bene e male del protagonista. Melania Mazzucco ha ricevuto il Premio Strega con il romanzo "Vita". MCF
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