Excerpt from La Scuola del Diritto Naturale Nelle Dottrine Etico-Giuridiche dei Secoli XVII Et XVIII 3. I nuovi metodi in uso nelle scienze fisiche non si comprendeva come potessero applicarsi alla scienze morali. Tali metodi parvero propri delle scienze il cui oggetto era la natura, in guisa che alle stesse menti pi spregiudicate e indipendenti da preconcetti teologici non balen l'idea, fami gliare nei tempi moderni, di considerare le scienze morali alla stregua delle scienze fisiche e naturali. A ci si opponeva la concezione psicologica dell'anima sostanziale, fornita di facolt intellettive e volitive, fondamento delle scienze teoretiche e pratiche. Tale dottrina psicologica continua ad essere la. Pre messa delle concezioni etico-giuridiche che si originarono dalla riforma cartesiana. Nel 700 nel sistema del Wolff, che riassume il lavoro filosofico anteriore, la psicologia figura ancora pres s'oche inalterata nelle sue basi tradizionali. Si comprende quindi come le scienze morali dovessero assumere veste e carattere metafisico e colla filosofia trasformarsi sulle basi del razionalismo critico. Troviamo pertanto due elementi nelle di scipline morali e giuridiche dei secoli XVII e XVIII: un elemento tradizionale costituito dalla... concezione psicologicadell'anima e delle facolt concepite come forze generatrici di tutti i fatti dello spirito: un elemento nuovo, implicito nella riforma cartesiane, secondo cui la ragione umana era fatta capace di trovare i princip delle scienze dello spirito all'in fuori della religione e dell'autorit. bene per fin d'ora notare che assai prima della riforma del metodo filosofico per opera di Cartesio, le scienze giuridiche, sotto l'in?usso delle condi zioni storiche e sociali mutate, avevano iniziato la loro trasfor mazione in senso razionale. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works. |