Il riciclato di lusso e la giovane biologa. Il ricco industriale di successo e il disoccupato. La trentenne brasiliana e il novantenne che non si rassegna a lasciare il Senato. Ci sono anche loro fra i vecchi e i nuovi protagonisti della politica che si aggirano dopo l'ultimo ciclone elettorale tra i resti dei palazzi della politica romana. Dove le legioni di Beppe Grillo si mischiano a pidiellini ringalluzziti, democratici depressi e ai molti fieri rappresentanti della Seconda Repubblica, quando non della Prima. All'indomani della formazione di un nuovo governo molto democristiano, Sergio Rizzo compone un quadro impietoso delle contraddizioni del potere politico che dovrebbe trascinare il Paese fuori dalla crisi politica ed economica più grave dal dopoguerra.