La catastrofe dell’Italia non è solo colpa di una classe politica avida e incapace. C’è un pezzo altrettanto importante di classe dirigente corresponsabile dell’andazzo di questo Paese e di tutti i suoi difetti. Sono gli imprenditori che se la prendono sempre con lo Stato, ma sarebbero nessuno senza politica e contributi pubblici. I manager che guadagnano milioni mentre riempiono l’Italia di cassintegrati. I banchieri che negano il credito alle piccole imprese e intascano “bonus” sempre più alti, in barba alla crisi. I costruttori che al riparo dei partiti si arricchiscono facendo scempio del territorio. Nonostante quello che dicono i sindacati, responsabili anche loro del disastro, il problema non è l’articolo 18: il problema è che alla fine la Ducati se la pappa l’Audi. E noi al massimo possiamo portare qualche valigetta di euro in Svizzera. |