La sera del 1 ottobre 2017, dalla finestra di un albergo di Las Vegas, Stephen Paddock apre il fuoco sulla folla che assiste a un concerto di musica country, uccidendo cinquantotto persone e ferendone pi di cinquecento. il pi terribile omicidio di massa commesso da un solo uomo nella storia degli Stati Uniti. Quelli come Paddock li chiamano rampage killers, dove rampage sta per furia improvvisa, esplosione di odio letale. Sono assassini che uccidono pi persone insieme, spesso in luoghi pubblici, sul posto di lavoro, nelle scuole, e in un singolo tragico evento, in preda a una follia omicida che trascina con s la vita di vittime innocenti. La stessa violenza cieca raccontata dai primi esploratori del Sudest Asiatico, quando nelle loro cronache descrivevano i casi di giovani indemoniati che all'improvviso, e senza apparente ragione, iniziavano a correre e a gridare Amok! Amok! Amok!, tentando di ammazzare tutti coloro che incontravano, amici, parenti 0 animali che fossero. Oggi, per, dietro quel che sembra il gesto di uno squilibrato si celano spesso deliranti motivazioni di natura religiosa, politica, razziale. E il filo conduttore sempre uno: l'odio contro qualcuno o qualcosa. Un odio che lentamente cresce, di volta in volta si alimenta dei pregiudizi legati al sesso, all'etnia, alla lingua, alla nazionalit, all'aspetto fisico, alla religione, all'identit di genere, e d'improvviso erompe, dando origine alla carneficina. Alternando i profili e le storie dei killer protagonisti di delitti efferati all'analisi dei meccanismi psicologici, culturali e sociali che ne hanno condizionato il comportamento, Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi in queste pagine allargano via via il loro campo d'indagine sul crimine e, dai massacri nelle universit ai femminicidi, dagli attacchi kamikaze agli episodi di cyberbullismo, dagli attentati omofobi alle aggressioni a sfondo razzista, tracciano i contorni delle nuove stragi dell'odio. |