""Ieratico Poetico" è un poema scritto per una città che il più delle volte toglie senza chiedere nulla, restia come è nel concedersi in doni gratuiti ("Dove i piccioni smerdano/gli archi grandiosi"). Tutto è sbagliato, le lezioni che ci sono state tramandate sono effimere, gli indizi abbandonati da chi viene scambiato per maestro sono reclami vuoti, slogan inessenziali, vanità, come il gurdijeffiano "se vuoi tutto devi sacrificare tutto, ma non per sempre". La Storia è una messa in scena che rare volte si concede a un finale logico, pur nella consapevolezza di non ammettere replica." (Luciano Pagano). |