Libro del mese Luglio/Agosto 2013 su Rumore. divertentissimo zibaldone, scritto in un anglo-italiano-giuliano (?per bon? vuol dire per davvero) di Ricky Russo, colonna di Trieste nelle lunghe serate di confine. Che attraversa l?Oceano per conquistare anche le albe newyorkesi. E, tra incontri surreali, concerti stratosferici e notti liquide, ci riesce. Per bon [Il corriere della sera] Sta vita svola come un refolo de bora, ma no xe mai tropo tardi per zercar de esser felici per bon, for real Per Bon, For Real, il primo libro di Ricky Russo (triestino classe 1973, laureato in Lettere e Discipline dello Spettacolo con una tesi sul punk; dj, appassionato di musica, per molti anni ha collaborato con Radio e Tv Capodistria e con il quotidiano Il Piccolo). Un libro che nel suo nucleo di base si scritto, se non da s, senz?altro in maniera molto naturale, sulla spinta dell?emozione, dell?entusiasmo, con lo sguardo candido e fanciullesco di Ricky Russo durante il suo primo viaggio a New York (tra settembre e dicembre 2012). Appunti scritti di getto, per strada, su tovaglioli di carta in qualche caff, digitati sull?iPhone nella subway e poi pubblicati su facebook (dove hanno riscosso grande partecipazione dei lettori oltre che l?interessamento da parte dell?editore Nativi, Bora.La). Scritti in una lingua assolutamente personale: dialetto triestino (quello parlato da Ricky e dalla sua generazione, quindi non storcano il naso i puristi: nessuna pretesa di riportare fedelmente ci che antico e tradizionale, ma piuttosto riprodurre la lingua parlata di oggi), mescolato a qualche parola italiana (laddove il corrispondente in dialetto suonasse indecifrabile o poco usato nella lingua parlata), l?inglese delle canzoni e, infine, l?inglese un po? circa che utilizza chi sta imparando la lingua e ha come intento principale comunicare e farsi capire al volo, senza timore di essere grammaticalmente ineccepibile. Una lingua viva, in movimento. Piena di tormentoni e semplici intercalare ripetuti come un mantra (ah no, po? ci, fa ti, daghe!, Uh!, e via andare!?). Un libro che ha il ritmo della musica. E della vita. Immediato come una canzone dei Ramones o un fumetto di Andrea Pazienza (o di ZeroCalcare). |