All'uomo moderno piace pensare di essere particolarmente intelligente. Le scoperte scientifiche si susseguono ogni giorno; i viaggi nello spazio non sembrano più così impossibili e ci stiamo persino abituando all'idea delle auto con il pilota automatico. Siamo talmente abituati alla nostra tecnologia, che non sapremmo far-ne a meno. La verità è che non siamo più intelligenti dei nostri antenati, abbia-mo solo accumulato secoli di conoscenza più di loro. In questo libro vengono raccontate alcune delle scoperte più incredibili dell'antichità. Alcune di loro anticipavano in modo straordinario conoscenze attuali, dimenticate per intere epoche. Dalla neurochirurgia preistorica, al whisky cinese del VII secolo a.C., passando per l'acciaio di Damasco (uno dei metalli più resistenti al mondo, che purtroppo non sappiamo più produrre), questo libro racchiude le storie di centinaia di scoperte e invenzioni provenienti da tutto il mondo, in un affascinante viaggio che rivela come gli antichi fossero più tecnologicamente avanzati di quanto possiamo immaginare. |