S?intende l?innocenza, stasera il suolo ci raggiunge, si sospetta della verginit ancora intatta. Amore non so, non voglio sapere se dalla via s?intravede la statua risorta. Un libro di incontri e apparizioni tra le periferie cittadine nella continua, entusiasmante scoperta del mondo e di s stessa. Anche grazie alla lunga esperienza di insegnamento nelle carceri, in questi versi amici e sconosciuti, poeti e poveri cristi, folli e braccati di ogni genere si aggirano per le strade e vengono colti nella loro essenza. Ed un verso perentorio, luminoso, folgorante, capace di svelare mondi segreti con la forza di un?epifania, di unire all?improvviso cose che sembravano lontane e ora nella pagina si scoprono sorelle. Il libro si chiude con il poemetto La madre, storia di un aborto che diventa sfida al mondo intero, scommessa sul senso della vita e della morte, prodigio espressivo di una donna, Giovanna Sicari, che ha sempre chiesto tutto alla poesia e alla poesia ha consegnato se stessa. Introduzione di Giancarlo Pontiggia e con uno scritto di Milo De Angelis. |