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Il punto della situazione
---------------------- Si arriva sempre a una certa et della vita in cui si rende necessario fare il punto della situazione, volgersi allindietro cercando ci che di positivo e di negativo c stato, insomma un bilancio della vita che serve poi per poter guardare in avanti, cercando magari di dare una svolta alla propria esistenza. Normalmente ci accade quando si un po avanti negli anni, quando si nellautunno della propria vita; pi raro che capiti prima, nel corso di quella primavera che la giovent e che ci illudiamo possa essere eterna. E questo il caso di Silvia Verdoliva che con La mia vita davanti ripercorre il suo cammino nellarco dei primi trentanni, un periodo certamente non lungo, ma a ben guardare denso di avvenimenti e su cui tornare poeticamente ha il significato di ravvivare un passato per dare slancio al futuro. E cos un fluire di sensazioni, di osservazioni che inconsapevolmente, in quanto esperienza, hanno condotto Silvia Verdoliva, attraverso un mare a volte tempestoso, altre pi calmo e amico, allattuale approdo, ma non punto darrivo, bens di partenza per una nuova navigazione su altre basi e verso mete nuove. E una poesia intimistica, non di rado metaforica, ma non per questo poco comprensibile, una voce che salza lieve e che a lungo, con la sua eco, resta, avvolge, chiede solo dessere ascoltata. Ed la memoria una sorta di rimpianto per un mondo perduto e che mai ritorner, e allora il ricordo si colora, si anima, a rincuorare, a svelenire la malinconia, come in Voglio tornare a casa, dedicata alla nonna (Voglio tornare a casa, / L dove il gioco pulito di fango / ed il riso / sa ancora di terra. / Voglio tornare a casa. / L la strada ha il sapore del pane / e lacqua vien gi s, ma sa ancora di mare. /), una felice scelta creativa che offre efficacemente limmagine di quello che era un rifugio sicuro. Ci sono poi le stagioni, mitizzate, come un periodo in cui queste erano vissute come sogno, oppure oggi che sono ricordate come in sogno (Da Lestate altrove - / Pur a volte / Mi pare / Di capire / Che presto torner, / Con suoi fuochi e paglie / Col mio mare assente / Di barche / E di presagi. /.). E cos, fra le difficolt di una vita, la perdita di un amore che si credeva eterno, Silvia ripercorre il passato, esamina, scruta, ma soprattutto si rende conto di come il suo futuro non possa che essere basato sullAmore, lunico autentico sentimento che consente di vivere. Questa silloge, scritta in versi liberi, nel complesso ben strutturata, frutto anche di unanalisi attenta dello stile di poeti affermati, e porta alla luce una voce nuova, il cui talento suscettibile di futuri sviluppi, che mi portano a dire che sentiremo ancora parlare di Silvia Verdoliva, il cui esordio sulla carta stampata senzaltro positivo e confortante. Renzo.Montagnoli
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