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Discesa allinferno
----------------- Le circostanze della vita sono strane e spesso negative, ma altre poche volte positive, come in questo caso, dovuto allacume di un eccellente scrittore siciliano, Massimo Maugeri, che sul suo seguitissimo blog Letteratitudine nel settembre del 2009 ha pubblicato un articolo su Il giudizio della sera, di Sebastiano Addamo. Bench appassionato di autori siciliani, in cui identifico un comune denominatore non solo stilistico, ma anche espressivo che rientra ampiamente nei miei gusti, quel nome, Addamo, che sembra una storpiatura, un errore di scrittura del pi comune Adamo, mi risultava pressoch sconosciuto, pressoch in quanto vagamente sapevo che era stato un poeta, narratore e saggista, ma erano notizie apprese qua e l, non erano fonte di una diretta conoscenza di qualche sua opera. Ecco perch allora mi sono sentito in obbligo, previo consiglio con qualche amico pi competente di me in letteratura, di leggere qualcosa di questo Addamo, senzaltro meno noto di Sciascia e di Bonaviri, che erano pressoch suoi contemporanei. E tutti mi hanno detto di leggere Il giudizio della sera, un romanzo che i miei consiglieri mi hanno definito di grande bellezza. Cos ho fatto, procedendo con lentezza, soffermandomi su pi punti e impiegando parecchio tempo, nonostante la relativa brevit, perch si tratta di 159 pagine. Addamo narra la storia di cinque adolescenti siciliani, residenti con le famiglie in provincia e costretti a trasferirsi a Catania per studiare al liceo. Corre lanno 1940 e la guerra appena iniziata, nella convinzione che si tratterr di una passeggiata lunga non pi di due o tre mesi, tanto la vittoria certa, perch cos ha detto Mussolini. Sappiamo che poi non and cos, ma resta il fatto che a Catania in quel primo anno ben poco ci si accorse dello stato di belligeranza e anzi i 5 giovani, ospiti di unaffittacamere, una donnona mastodontica tutta imbellettata, consapevoli di unimprovvisa libert dai genitori trascinano i loro giorni nel desiderio del primo rapporto sessuale, fra impellente necessit e timori, una condizione che lautore descrive in modo ineguagliabile, lasciando lo spazio, fra un sogno e unocchiata di straforo, a delle osservazioni filosofiche, che, se pur sembrano limitate alla societ siciliana, dimostrano unincredibile attualit, soprattutto questa Al mio paese, ma in molti paesi, e specie del Sud e della Sicilia, come c' era un fascismo d' accatto, miserabile, fatuo e minchionesco, cos c' era un' opposizione pure d' accatto, molto misteriosa, quasi inutile, risentita, e sia pure onesta. Ma come il marxismo fu la coscienza del proletariato e divent la coscienza per la stessa borghesia - il neocapitalismo cosiddetto che cosa , se non appropriazione e uso del marxismo ma nel senso contrario? cos, all' inverso, un sistema ridicolo e imbelle produce un' opposizione se non ridicola certo imbelle. . Non difficile infatti riscontrare una somiglianza fra un recente regime populista pseudo democratico e lopposizione sterile allo stesso, una vera e propria profezia, visto che il libro usc nel 1974. Pi passano i mesi, pi la guerra comincia a segnare la vita delle persone, con i primi caduti, della cui scomparsa portano notizia ai congiunti le autorit, almeno fino a quando questi morti sono pochi, poich la belligeranza, pi lunga, pi fa abituare ai numeri: le prime vittime commuovono, le altre che seguono non interessano pi, se non i familiari o gli amici, o al massimo i vicini. Poi cominciano le ritirate strategiche, arrivano in soccorso i tedeschi che sciamano per Catania, entrando in concorrenza con i soldati italiani nella ricerca di prostitute, di cui la citt abbonda, e infine un rovescio militare dopo laltro, il cibo, gi poco, che sparisce e cos impera la fame. Ora le donne non si vendono pi per denaro, ma per il pane, secondo un tariffario che varia in base alla classe dei bordelli e le strade pullulano di femmine che si offrono e che addirittura aggrediscono i passanti, magari non intenzionati a consumare un rapporto. Per i cinque ragazzini una progressiva e inarrestabile discesa allinferno, con il sesso che diventa merce, con i sentimenti soffocati dai bisogni primari di unumanit ritornata ai primordi. Le vie, le piazze, sono dapprima lordate dalla traccia inequivocabile delle urine, il cui tanfo sovrasta ogni cosa, poi, allentati del tutto nelluomo ritornato animale i freni inibitori, i selciati, i gradini sono coperti dagli escrementi umani, e infine arrivano in quantit spaventosa le cimici. E una visione indubbiamente apocalittica e nichilista, ma Addamo capace di uscire da un circolo vizioso che potrebbe implodere la sua opera con invenzioni creative che sono di una bellezza unica, con una descrizione dei personaggi, in cui nessuno tutto buono, o tutto cattivo, perch luomo cos, un essere pensante con la bestia dentro. In una citt per nulla solare e marcescente arriva il colpo di grazia con il primo bombardamento, di fronte al quale i catanesi sono dapprima increduli e poi dei poveri esseri disperati. Mai ho letto parole cos azzeccate che descrivono gli effetti delle bombe e mi corre lobbligo di trascriverle di seguito: Ci fu una vecchietta che si fece largo tra la folla, si avvicin alle rovine, cominci a chiamare un nome. << Maria, Maria.>> Nessuno la ferm. Lei si mise a raschiare la terra. Chiamava sempre. < Per Gino, il protagonista principale e i suoi 4 coetanei, il processo di formazione finito, sono passati dallaspirazione a essere adulti propria degli adolescenti alla rassegnata allucinazione dei vecchi, da un mondo di speranza a un altro di completa disillusione, hanno saltato let di mezzo, quella in cui, mattone dopo mattone, si costruisce la vita, quella vita che la guerra ha distrutto quandera ancora in embrione. E allora meglio non essere nati, meglio attuare una cesura netta con lera dei Padri, perch la storia del loro passato la tragedia del presente dei figli. Il giudizio della sera non solo un bellissimo romanzo, soprattutto un capolavoro, di quelli rari, che lasciano un segno indelebile in letteratura. Renzo.Montagnoli
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