Dopo anni di racconto orale, nasce sulla pagina "Tenente Bravo", ambientato nella Spagna franchista degli anni '50. In una caserma dell'Africa spagnola, una sera viene consegnato un attrezzo consumato e sbilenco: un cavallo da ginnastica che il tenente Bravo ha comprato di terza mano a una vecchia scuola di Ceuta, per allenare le sue reclute. La mattina dopo, davanti alle reclute sull'attenti, il tenente Bravo si appresta a mostrare il salto che i soldati dovranno eseguire. Nel salto più volte ripetuto e fallito, c'è tutta l'ironia con cui Marsé tratta, fra i suoi personaggi, i cosiddetti idealisti, facendoli sbattere il naso contro una realtà più fantastica dei loro sogni astratti. Segue il racconto "Un'automobile di acciaio inesorabile". |