Malgrado i numerosi sostegni introdotti dai Governi italiani dal 2010 ad oggi per accrescere ricerca ed innovazione, il nostro Paese non è riuscito a ridurre il divario che lo separa dalle economie più innovative dell?UE, ma è rimasta nel gruppo di Paesi a moderata innovazione. Al tempo stesso, l?attività di innovazione, particolarmente tra le piccole e medie imprese, si è mostrata ben lungi dallo svolgere quella funzione di motore dello sviluppo economico che si auspicava sia negli anni della recessione economica, sia negli anni pre-crisi. Nasce da queste considerazioni lo spunto che ha spinto l?autore a esaminare con attenzione l?insieme degli interventi messi in atto dai governanti e a confrontarli, da un lato, con la realtà del fare innovazione in Italia, e dall?altro lato, con le politiche e strategie disegnate ed attuate dai Paesi di maggior successo nella ricerca ed innovazione. |