La notte del 16 giugno 1816, a Villa Diodati, sul lago di Ginevra, un gruppo di letterati e intellettuali si incontra nell'antica residenza. Tra questi, Lord Byron, Mary Shelley e John Polidori danno vita a una "scommessa" letteraria: ognuno di loro avrebbe scritto un racconto gotico da leggere e confrontare nelle notti successive. Nascono così "Frankenstein" di Mary Shelley, "Il vampiro" di John Polidori e "La sepoltura" di Lord Byron, opere che gettano le basi per lo sviluppo di moderni generi letterari quali la fantascienza, l'horror e il romanzo gotico moderno. "La notte di Villa Diodati" riunisce per la prima volta le tre opere, in una nuova traduzione, con un ampio saggio di apertura a cura di Danilo Arona. |