Scrittori presenti: 21103
Menu
|
|
Recensione Margaret Mazzantini Non ti Muovere, Il Film.
di Chiara Nano
Le coproduzioni possono dar luogo a situazioni scellerate ma, usate nel rispetto del film, sono un vantaggio straordinario e l’unica risposta possibile allo strapotere del cinema americano". Sergio Castellitto commenta la sua seconda avventura nella regia, Non ti muovere, film la cui realizzazione segue la stessa formula produttiva decisa per Io non ho paura, di Gabriele Salvatores: un budget di 5 milioni e 500mila € che coinvolge la Cattleya di Riccardo Tozzi, la spagnola Alquimia film, Medusa anche per la distribuzione nazionale, l’inglese Capitol Film per le vendite internazionali.
Sul set dal 28 luglio per 13 settimane, tra la Roma borghese e quella periferica, Acilia, Ostia e il Molise, Non ti muovere, tratto dal romanzo omonimo di Margaret Mazzantini, vincitore del premio Strega 2003, racconta l’attesa di un uomo, un chirurgo, mentre la figlia, vittima di un incidente di motorino, subisce un delicato intervento chirurgico ad opera di un suo collega. Timoteo, per esorcizzare l’evento, inizia con la mente un percorso all’indietro in cui il suo mondo di cinismo, fermezza e falsità borghese viene stracciato nel ricordo di un potente e viscerale amore extraconiugale per una donna povera.
Nel ruolo di Italia, a fianco dello stesso Castellitto, Penelope Cruz: “Sono già innamorata di questo film, ho pianto leggendo il libro e leggendo il copione". “Italia - spiega Sergio Castellitto alla sua seconda prova di regia dopo Libero burro del '99 - è un nome scelto per la sontuosità e la grandezza ma anche per la sua miseria. Nel passato era il nome che si dava ai poveri. Italia rappresenta il Sud del mondo, il Mediterraneo, la povertà". “Ma Non ti muovere - avverte il regista - è un viaggio emotivo che comprende giudizi sulla borghesia in generale, a prescindere dalla nazionalità dei suoi personaggi".
“Italia è una creatura aliena, un archetipo - precisa la Mazzantini, che per il film si è ritagliata solo un piccolo ruolo di aiuto sceneggiatrice nella fase finale - Quando Timoteo, che viene da un mondo borghese, incontra questa donna derelitta, ne nasce una storia d'amore, che dalla carne va verso il cielo".
“Per il ruolo d’Italia – continua Castellitto - inizialmente ero andato a cercare commesse dei negozi, poi mi sono reso conto che il personaggio possedeva una quota emotiva forte, che solo un attore può esprimere. L’incontro con Penelope è stato travolgente per l’umiltà e l’entusiasmo con cui è entrata nel progetto. E’ stata lei a cercarci: sta studiando l’italiano da 5 mesi e ha chiesto di poter girare il film in presa diretta".
Quanto alla stesura della sceneggiatura, Sergio Castellitto ha spiegato che nella prima versione Margaret, sua compagna nella vita, non è voluta intervenire: “Ho comprato una copia del libro, le ho tolto la copertina e l'ho usato come un quadernaccio. Pennarello in mano, ho preso il libro per il collo e ho scelto la mia arteria". Una traccia che mira, pur nella complessità dei suoi personaggi, all’essenzialità: un melodramma dove si guarda con pietà ed affetto a uomini affermati nella vita, ma falliti nell’intimità e a donne dalla straordinaria potenza emotiva. Nel ruolo di Elsa, la moglie tradita di Timoteo, Claudia Gerini: “In un film così drammatico ho voluto anche attori comici perché sono capaci di smascherare il cliché del ruolo drammatico. Claudia è un'attrice molto versatile ma ancora un po' seppellita dai ruoli comici precedenti". Nel cast, oltre a Marco Giallini, è attesa la presenza di Angela Finocchiaro. Non ti muovere arriverà sugli schermi nel febbraio del 2004.
scrivi alla redazione
stampa la pagina
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|