Recensioni libri

Antonio Tabucchi

Antonio Tabucchi biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 21024

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

 

Recensione Antonio Tabucchi

Antonio Tabucchi

La testa perduta di Damasceno Monteiro

le prime pagine
------------------------
Manolo il Gitano aprì gli occhi, guardò la debole luce che filtrava dalle fessure della baracca e si alzò cercando di non fare rumore. Non aveva bisogno di vestirsi perché dormiva vestito, la giacca arancione che gli aveva regalato l'anno prima Agostinho da Silva, detto Franz il Tedesco, domatore di leoni sdentati del Circo Maravilhas, ormai gli serviva da vestito e da pigiama. Nella flebile luce dell'alba cercò a tentoni i sandali trasformati in ciabatte che usava come calzature. Li trovò e li infilò. Conosceva la baracca a memoria, e poteva muoversi nella semioscurità rispettando l'esatta geografia dei miseri mobili che la arredavano. Avanzò tranquillo verso la porta e in quel momento il suo piede destro urtò contro il lume a petrolio che stava sul pavimento. Merda di donna, disse fra i denti Manolo il Gitano. Era sua moglie, che la sera prima aveva voluto lasciare il lume a petrolio accanto alla sua branda con il pretesto che le tenebre le davano gli incubi e che sognava i suoi morti. Con il lume acceso basso basso, diceva lei, i fantasmi dei suoi morti non avevano il coraggio di visitarla e la lasciavano dormire in pace.
-Che fa El Rey a quest'ora, anima in pena dei nostri morti andalusi?
La voce di sua moglie era pastosa e incerta come di chi si sta svegliando. Sua moglie gli parlava sempre in geringonça, un miscuglio di lingua dei gitani, di portoghese e di andaluso. E lo chiamava El Rey.
Rey di una bella merda, ebbe voglia di replicare Manolo, ma non disse niente. Rey di una bella merda, certo, una volta sì che era il Rey, quando i gitani erano onorati, quando la sua gente percorreva liberamente le pianure dell'Andalusia, quando fabbricavano monili di rame che vendevano nei villaggi e il suo popolo vestiva di nero con nobili cappelli di feltro, e il coltello non era un'arma di difesa in tasca, ma solo un gioiello d'onore fatto d'argento cesellato. Quelli sì, erano i tempi del Rey. Ma ora? Ora che erano costretti a vagare, ora che in Spagna gli rendevano la vita impossibile, e in Portogallo, dove si erano rifugiati, forse ancora di più, ora che non c'era più possibilità di fabbricare monili e mantiglie, ora che dovevano arrangiarsi con piccoli furti e accattonaggio, che cazzo di Rey era lui, il Manolo? Il re di una bella merda, si ripeté. Il municipio gli aveva concesso quel terreno pieno di cartacce al margine della cittadina, alla periferia delle ultime villette, lo aveva concesso proprio come un atto di carità, ricordava bene la faccia del funzionario comunale che firmava la concessione con un'aria condiscendente e insieme di commiserazione, dodici mesi di concessione a un prezzo simbolico, e che il Manolo se lo ricordasse, il municipio non si impegnava a costruire le infrastrutture, acqua e luce nemmeno a parlarne, e per cacare che andassero nella pineta, tanto i gitani c'erano abituati, così concimavano il terreno, e attenzione, perché la polizia era al corrente dei loro piccoli traffici e teneva gli occhi bene aperti.
Re di una bella merda, pensò Manolo, con quelle baracche di cartone coperte di zinco che durante l'inverno scoppiavano di umidità e durante l'estate erano forni. Le grotte di Granada asciutte e linde della sua infanzia non esistevano più, quello era un campo profughi, anzi, un campo di concentramento, si disse il Manolo, re di una bella merda.

© 1997, Giangiacomo Feltrinelli Editore

Antonio Tabucchi I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

 

Ultimi libri pubblicati di
Antonio Tabucchi
Concrezioni di Saturno. Antonio Tabucchi traduce Mario Cesariny. Testo portoghese a fronte
Concrezioni di Saturno. Antonio Tabucchi traduce Mario Cesariny. Testo portoghese a fronte
Everest Açıkhava 34 / Antonio Tabucchi: Fernando Pessoa'nın Son Üç Günü
Everest Açıkhava 34 / Antonio Tabucchi: Fernando Pessoa'nın Son Üç Günü
Düşler Düşü
Düşler Düşü
Ufuk Çizgisi
Ufuk Çizgisi
Hint Gece Müziği
Hint Gece Müziği
Isabel İçin Bir Mandala
Isabel İçin Bir Mandala
Önemi Olmayan Küçük Yanlış Anlamalar
Önemi Olmayan Küçük Yanlış Anlamalar
Seven Rooms
Seven Rooms
Lettere a capitano Nemo
Lettere a capitano Nemo
La Marche sur Rome - Et autres lieux
La Marche sur Rome - Et autres lieux
Fragments
Fragments
Zig zag. Conversazioni con Carlos Gumpert e Anteos Chrysostomidis
Zig zag. Conversazioni con Carlos Gumpert e Anteos Chrysostomidis
La vita è imperfetta
La vita è imperfetta
Une chemise pleine de taches: Conversation entre Antonio Tabucchi & son traducteur Anteos Chrysostomidis
Une chemise pleine de taches: Conversation entre Antonio Tabucchi & son traducteur Anteos Chrysostomidis
L'ecriture a l'ecoute. dialogues avec bernard comment
L'ecriture a l'ecoute. dialogues avec bernard comment
Di viaggi e di sogni: Notturno indiano-Donna di Porto Pim
Di viaggi e di sogni: Notturno indiano-Donna di Porto Pim
Indisches Nachtstück: und ein Briefwechsel
Indisches Nachtstück: und ein Briefwechsel
Sostiene Pereira. Una testimonianza
Sostiene Pereira. Una testimonianza
Un baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa
Un baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
Ombre di Guerra: Il Bambino di Marco Balzano, un fascista alla ricerca della madre Perduta
[30-10-2024]
Lidia Yuknavitch: La Scrittura come ribellione e redenzione nella sua cronologia dell'acqua
[23-07-2024]
Elegia americana di J.D. Vance: una voce dall'America dimenticata, un ritratto crudo della classe operaia bianca americana
[16-07-2024]
Rio de Janeiro, palcoscenico dell’anima in L'amore è un fiume di Carla Madeira
[30-06-2024]
Il lato oscuro dell’adolescenza. Le dieci lezioni sul male di Mauro Grimoldi
[13-06-2024]
Danza di ombre: Il commiato di Alice Munro
[15-05-2024]
Dietro le Facce del Male. Victoria Kielland ci porta in un Viaggio nell'emotività di Belle Gunness
[13-05-2024]
"Il Custode" di Ron Rash: un'epica tragedia ambientata negli Appalachi
[28-04-2024]
Leggi le altre News