Scrittori presenti: 21026
Menu
|
|
Recensione Kurt Vonnegut Ghiaccio-nove
Le prime pagine.
1. Il giorno in cui il mondo finì
Chiamatemi Jonah. I miei genitori mi chiamavano più o meno così. Mi chiamavano John.
Jonah o John... se anche mi fossi chiamato Sam, sarei rimasto un Jonah – e non perché fossi un menagramo, ma perché c’era sempre qualcosa o qualcuno che mi scaraventava puntualmente in determinati posti, in determinati momenti. Non senza i debiti mezzi e motivi, convenzionali o strambi che fossero. E, nel pieno rispetto del piano, allo scoccare del secondo stabilito, questo Jonah era lì, nel posto stabilito.
State a sentire:
Quando ero più giovane – due mogli or sono, più 250.000 sigarette e 50.000 cicchetti...
Quando ero molto, ma molto più giovane, incominciai a raccogliere il materiale per un libro che doveva intitolarsi Il giorno in cui il mondo finì.
Doveva essere un libro basato sui fatti.
Doveva essere un resoconto di quanto avevano fatto gli americani di una certa importanza il giorno in cui la prima bomba atomica fu sganciata su Hiroshima, in Giappone.
Doveva essere un libro cristiano. Io ero cristiano, all’epoca.
Adesso sono bokononista.
Sarei stato bokononista anche allora, se solo qualcuno mi avesse insegnato le menzogne agrodolci di Bokonon. Ma il bokononismo era sconosciuto al di là delle spiagge di ciottoli e delle lame coralline che circondano quest’isoletta nel Mar dei Caraibi, la Repubblica di San Lorenzo.
Noi bokononisti crediamo che l’umanità sia organizzata in squadre, squadre che fanno la Volontà di Dio senza mai scoprire cosa stiano facendo. Una squadra siffatta Bokonon la chiama una karass, e lo strumento, il kan-kan, che mi portò nella mia karass particolare fu il libro che non ho mai portato a termine, il libro che doveva intitolarsi Il giorno in cui il mondo finì.
2. Bello, bello, molto bello
"Se scopri che la tua vita si intreccia con quella di qualcun altro, senza particolari motivi logici," scrive Bokonon, "può darsi che quella persona sia un membro della tua karass."
In un altro passaggio dei Libri di Bokonon, egli ci dice: "L’uomo creò la scacchiera, Dio creò la karass". Con questo intende dire che la karass scavalca qualsiasi confine, nazionale, occupazionale, familiare e di classe.
È un organismo libero, come un’ameba.
Nel suo Cinquantatreesimo Calipso, Bokonon ci invita a cantare con lui:
Uno dei tanti beoni
Addormentati nel parco
E un cacciator di leoni
Nella giungla al varco
E un dentista cinese
E una regina inglese –
Tutti quanti incastrati
Nel medesimo arnese
Bello, bello, molto bello
Bello, bello, molto bello –
Tanta gente differente
Nel medesimo orpello.
3. Follia
In nessun punto della sua opera Bokonon si dice contrario a che una persona cerchi di scoprire i limiti della sua karass e la natura del compito che Dio onnipotente le ha assegnato. Bokonon si limita a osservare che ricerche di tal fatta sono destinate a rimanere incomplete.
Nella parte autobiografica dei Libri di Bokonon egli scrive una parabola sulla follia di quanti pretendono di scoprire, di comprendere:
Una volta conobbi una signora, di fede episcopale, a Newport, nel Rhode Island, che mi chiese di progettare e costruire un canile per il suo gran danese. La signora sosteneva di comprendere alla perfezione sia Dio che le infinite vie del Signore. Non riusciva a capacitarsi che si potessero avere dubbi su ciò che era stato e ciò che era di là da venire.
Eppure, quando le mostrai il progetto del canile che mi proponevo di costruire, mi disse: "Mi scusi, ma non riuscirei mai a decifrare uno di questi cosi".
"Lo dia a suo marito allora, o al pastore, perché lo passi direttamente a Dio," le dissi, "e quando Dio troverà un minuto, sono certo che le spiegherà questo mio canile in un modo che persino lei riuscirà a capire."
La signora mi licenziò. Non me la dimenticherò mai. Era convinta che Dio preferisse di gran lunga la gente in barca a vela alla gente in motoscafo. Non sopportava la vista di un verme. Quando ne vedeva uno, si metteva a strillare.
Era una sciocca, come me del resto, come chiunque creda di capire cosa stia facendo Dio [scrive Bokonon].
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|