Recensione Fred Vargas Il morso della reclusa
Fred Vargas Il morso della reclusa
Un libro all'altezza dei precedenti della Vargas, con dettagliati particolari che si addentrano nei meandri della mente umana e nella sensibilitŕ con cui sono delineati i protagonisti. Gli eventi si susseguono in maniera realistico, e non senza svolte e sorprese intimistiche.
Affascinante e coinvolgente, con svolte ed evoluzioni inaspettate che stuzzicano le attese del lettore. Come nella realtŕ l'autrice non disdegna di pescare nelle melmose profonditŕ dell'animo umano.
Il nostro affezionato commissario Jean-Baptiste Adamsberg č forzato a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le investigazioni di un delitto. Il caso viene prontamente risolto, ma ci sono sfortunate coincidenze che agitano il commissario: 3 anziani che vengono uccisi nella Francia del sud, sono stati ammazzati da una singolare specie di ragno velenoso, tradizionalmente detto reclusa. L'opinione pubblica, scienziati e polizia sono persuasi di avere a che fare con una semplice fatalitŕ, al punto che la regione č oramai in preda alla nevrosi. Adamsberg, perň, non č d'accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto inizia a indagare nel passato delle vittime.
La scrittura della Vargas č talmente evocativa da immergersi completamente nell’atmosfera del libro!
Raccomandato!
Di Mr.Blue
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