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Recensione Alan Palma Preda/Predatore
Alan Palma Preda/Predatore
Il romanzo è ambientato nel nostro tempo, in cui le regole dell’economia e del mercato hanno prevalso sulla morale, sullo spirito e sulla ragione. Spesso tali regole inducono gli uomini assetati di potere e di ricchezza, a compiere gesti di estrema crudeltà (a volte perfino autodistruttivi). È il caso di Renato Mauri – il personaggio del romanzo a capo della Charleston Tobacco International – il quale, col fine di incrementare le vendite di uno dei prodotti della sua multinazionale, compie un pericoloso esperimento segreto sulla ignara popolazione civile.
Ma il libro non vuole essere un attacco all’industria del tabacco o un’accusa alle loro politiche commerciali, spesso discusse e discutibili. La vicenda in esso narrata è un invito ad una riflessione sulla natura umana, sui lati più oscuri della personalità dell’individuo, invito rivolto al lettore attraverso il racconto dei personaggi che, a vario titolo, interagiscono tra di loro assumendo atteggiamenti e compiendo azioni.
Amore e inganno, tradimento e vendetta, stupore e odio viscerale, caratterizzeranno i personaggi di “Preda/Predatore” con continui colpi di scena, attraverso due vicende parallele che si svolgono in tempi e luoghi diversi per poi incontrarsi definitivamente in un epilogo assolutamente non scontato.
Di Alan Palma
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