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Recensione Ferdinando Pastori Nero imperfetto
Ferdinando Pastori Nero imperfetto
Esce ad aprile 2011 il nuovo libro di
Ferdinando Pastori
NERO IMPERFETTO
Edizioni Clandestine
che sarà presentato il 13 maggio alle ore 13
al Salone del libro di Torino - sala Avorio
Ancora una volta Pastori propone un romanzo forte e crudele, minimalista nella struttura e nella trama, un nero “imperfetto” perché, come spesso accade nella vita, le apparenze ingannano e le certezze crollano.
Fabio Paleari, ex poliziotto tutto cervello e intuizioni, come i moderni detective delle serie televisive, viene ritrovato in coma, impasticcato e sanguinante dopo avere rotto tutti gli specchi a testate. Due donne sono scomparse dalla sua vita, sua moglie Giulia e sua sorella Anna. Un suicidio e un omicidio, a distanza di alcuni anni. E il suo mondo è crollato. Perché non è riuscito a proteggerle?
Distrutto dal senso di colpa, dagli incubi e dal rimorso, consapevole che il dolore cambia, ma non si allontana mai definitivamente, Fabio perde ogni stimolo, non cerca né trova rimedio alla solitudine, all’indolenza e alla sensazione di inadeguatezza nei confronti della vita.
Per guadagnarsi da vivere, e anche un po’ per ingannare il tempo, accetta di lavorare per un mondo corrotto e disonesto, fatto di strozzini, usurai e spacciatori, locali notturni, droga e ragazze dell’Est, dove la sua specialità diventa quella di rintracciare le persone scomparse, ma solo per ricompensa. Senza valutazioni morali, neanche quando si tratta di riconsegnare un innocente al suo carnefice.
Perché Fabio la sua vera missione l’ha fallita, e non gli resta altro che sperare di incontrare qualcuno che riesca dove lui non è riuscito. Sarà proprio uno di questi incarichi a fargli nascere dentro la forza di reagire, di scoprire il motivo della sua personale tragedia. Pur sapendo che trovare l’assassino di Anna o il motivo del suicidio di Giulia non cambierà le cose: nessuno tornerà in vita, la narcolessia sarà un continuo tormento, non ci saranno medaglie da appendere al petto di un uomo migliore.
Ferdinando Pastori è nato a Galliate (NO) nel 1968. Vive e lavora a Milano. Appassionato di letteratura americana, soprattutto del minimalismo di Carver e della corrente post-minimalista di B. E. Ellis, Jay McInerney e Leavitt, predilige la struttura narrativa del racconto per l’intensità, la tensione e le emozioni che si possono condensare in un breve testo. Scrive dal 2003 e con Edizioni Clandestine ha pubblicato Euthanasia, Vanishing Point, No Way Out e Piccole storie di nessuno. Nel 2004 si aggiudica il premio “Roma Noir. Autori, editori, testi di un genere metropolitano” con il racconto “Mantis (come una…)”.
Attualmente collabora con il network d’arte indipendente Karpòs. Per maggiori informazioni: http://www.ferdinandopastori.com
Di Giro di Parole
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