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Recensione
Infine, può un omaccione di 38 anni, adulto, vaccinato e con tanto di prole al seguito, dopo avere letto e riletto tanti libri nella sua vita, trovarne uno, quasi per caso, e riscoprire la voglia e tutta la freschezza di parlarne con chiunque gli capiti a tiro e addirittura di iscriversi su un sito di recensioni per parlarne ancora e a sempre più persone? Oggi posso rispondere sì. Leggendo questo libro, già dalle prime pagine, si avverte nitida la sensazione di essere di fronte al classico volume che dovrebbe essere presente in ogni casa, in ogni scuola, in ogni biblioteca. Una scrittura semplice, una spiegazione lineare, un avvincente percorso destinato ad attraversare la coscienza di ognuno e a regalarci un nuovo modo di pensare a noi stessi prima che agli altri. Una sfida imperdibile e straordinaria: provare a mettersi in panni diversi dai propri, magari in quelli degli ultimi, una volta tanto ci regala sensazioni nuove e sconvolgenti. Se dovessimo scegliere una parola per descrivere efficacemente questo volume? Nuovo. Infatti, destinato ai giovani ma piacevolissimo anche per i più maturi, pur concentrandosi su un tema del quale non è certo stato detto tutto, ma sicuramente parecchio, riesce a delinearsi come una vera e propria sintesi efficace di ogni riflessione passata e ad aggiungere l’ultima tassello in grado di fare guardare ognuno dentro se stesso. Il libro non è di certo consigliabile a chiunque creda che il mondo sia perfetto così e che non valga la pena di impegnarsi in prima persona per migliorarlo. Tutte le altre persone, giovani o meno giovani, cosa aspettano? Eric Cò Io sono razzista? Il razzismo spiegato ai miei criceti Italian University Press Pagine 150, euro 12,00 Di marco menna
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