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Recensione Re o Regina
Mentre il computer si avvia, vado in bagno e mi guardo con fatica allo specchio. Ero bella, adesso è rimasta l’ombra della bellezza di una volta. Ora mi sento lontana da quell’agile gazzella che tanto aveva corso spensierata. Ma la bellezza è talmente effimera… oggi c’è, domani non più. Allora, è bello quanto ho dentro e per questo non occorrono specchi, né cosmetici di mantenimento. Non sono mai stata una di quelle che per contrastare gli attacchi del tempo, ogni giorno, scelgono le creme da sacrificare sulla pelle. Allo specchio non mi ci guardo più da anni; anzi uno di questi giorni butterò l’ultimo che è rimasto in bagno. Non sopporto l’idea di vedermi invecchiare. Non mi sono più specchiata per risparmiarmi il dispiacere di non essere più come ricordo di essere stata, prima di varcare la porta della macina della vita. Mi ha ridotta in bianca farina, ma troppe volte mi ha impastata e cotta nei suoi forni migliori! Ma non posso e non voglio lamentarmi, se tornassi a nascere vorrei riviverla alla stessa maniera.
Vera Ambra racconta quasi romanzescamente la sua storia, dalla nascita in Acireale all’arrivo in Catania, dai primi amori al felice e poi tormentato matrimonio conchiuso con il divorzio, dai tre figli alle gioie salvifiche della poesia, allo scoprimento di un pianeta per lei inesplorato: la Letteratura contemporanea, entro il quale non solo si è autocostruita, con forze proprie, dapprima un orticello presto divenuto campo d’asfodeli, ma anche divenendo, come in altro luogo scrivemmo e qui affatto ribadiamo, la signora della letteratura catanese.
“Re o Regina” rientra appieno nel genere letterario: l’autobiografia consente di ripercorrere la propria esistenza per donarla agli altri, rendendo in inchiostro ciò che è stato vissuto, giorno dopo giorno. Ci si può chiedere quali ragioni sostengano tale esigenza. Svelarsi, prima che agli altri a se stessi, comprendersi, esorcizzare i fantasmi, prendere le distanze da ciò che ci ha fatto soffrire, ridare le giuste dimensioni alle cose. Nello spiraglio che lo scrittore apre sulla propria esistenza trovano riflesso pure gli eventi, i fatti del mondo che si evolve. E così avviene in questo libro, solidamente agganciato allo scorrere degli anni, non autoreferenziale ma sorretto dagli avvenimenti più ampi intorno.
Vera Ambra nasce ad Acireale nel 1050. Dopo lunghe esperienze nel campo editoriale e giornalistico, nel 2000 propone il sito www.akkuaria.com. Dopo otto mesi di presenza in rete si classifica tra i primi 10 nella sezione cultura del Premio WWW indetto da Il Sole 24 Ore. Nel 2001 fonda e presiede l’Associazione Akkuaria. È curatrice di siti e di collane letteratura contemporanea. Tra le sue maggiori iniziative ricordiamo la rassegna artistica “Viaggio tra le vie dell'Arte”. Maggiori info sul sito www.veraambra.it
Di akkuaria
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