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Recensione L'autore-uno dei piu' illustri e autorevoli studiosi di intelligence e strategia a livello internazionale-illustra con uno stile elegante e diretto gli aspetti principali della guerra asimmetrica E' difficile negare che uno degli aspetti di novita' emersi dalla storia contemporanea sia in primo luogo la centralita' dell'informazione che si manifesta travalicando le distanze,influenzando le scelte politico-militari,conferendo maggiore influenza o togliendola,manifestandosi secondo una modalita' universale e interdipendente;il secondo elemento e' certamente la diffusione di una violenza determinata da passioni culturali,etniche caratterizzate da spietata brutalita'.Il terzo elemento e' relativo alla trasformazione del concetto di spazio:accanto a quello geopolitico si affianca l'infosfera dimensione per eccellenza della manipolazione,il cyberspazio nel quale l'informazione numerica circola e permette l'interazione degli attori.Ebbene l'insieme di questi due elementi determina la guerra cibernetica che puo' prendere forma ora nel cyberterrorismo ora nella cyberpropaganda che attraverso internet consente agli attori asimmetrici di avere un contatto diretto con il pubblico completando l'azione dei media.Il quarto elemento consiste nell'approccio strategico indiretto -sorto con Sun-tzu e sviluppato dal Patto di Varsavia - finalizzato a modificare il sistema nemico.Il quinto elemento della guerra asimmetrica non consiste nella ricerca della superiorita'-come nella guerra tradizionale-ma nella conversione della superiorita' dell'avversario in debolezza(come la guerra del Vietnam e l'Ezln provano ampiamente).Ma attraverso quali strumenti la guerra asimmetrica si manifesta?Baud ne individua ben quattro:la non violenza,la violenza politica(quella dei Black blok),il terrorismo e la guerra della informazione.Particolare interesse riveste l'analisi del terrorismo la cui proteiforme natura l 'autore riesce a imbrigliare in una chiara tipologia:il terrorismo denominato “de droit commune” che si basa sul terrore per soddisfare degli obiettivi esclusivamente criminali (come la mafia o il narcoterrorismo),il terrorismo marginale che tenta di innestare un processo rivoluzionario ma in assenza di un assenso popolare(sovente questa tipologia si fonda sulla teoria del foco di Che Guevara) come nel caso della RAF e di ACTION DIRECTE,il terrorismo politico che pianifica la distruzione della autorita' costituita per crearne una nuova conducendo una guerra sovversiva(p.e.l'ETA) e che indubbiamente possiede una connotazione ideologica.Particolare interesse riveste il processo rivoluzionario marxista che si costruisce a partire da fasi ben precise:la realizzazione di una base popolare attraverso la propaganda e la disinformazione volta a corrodere l'ordine sociale attraverso il sabotaggio ,la formazione militare dei militanti che comporta la distruzione degli avversari -realizzando gerarchie parallele-attraverso la guerriglia ed infine la realizzazione di una nuova struttura politica e sociale.Dopo aver individuato alcune caratteristiche di rilievo della riflessione di Guevara e Marighella,Baud si sofferma sul terrorismo di guerriglia praticato nell'ambito di una guerra di liberazione,su quello a causa unica di natura ecofondamentalista e infine il terrorismo di stato di cui fu fatto ampio uso durante la guerra fredda da parte del totalitarismo attraverso la polizia segreta.Ebbene,a questo punto ,quale strategia efficace e' necessario utilizzare se non quella basata sulla intelligence,sulla strategia e l'azione? Sul fronte della intelligence questa si manifesta in quella di investigazione o di polizia,di documentazione e di anticipazione che costituisce la forma piu' complessa perche' implica la necessita' di prendere decisioni sul futuro.Al di la' della tassonomia,l'autore non si nasconde il fatto che la presenza di forti rivalita' tra intelligence e esterna,superata dall'Olanda con la loro umificazione,la scarsa collaborazione tra servizi dei paesi europei e non rendera' sempre piu' difficoltoso attuare una strategia adatta che ad ogni modo-per essere efficace- dovra' essere olistica perche' dovra' cercare di attuare una sintesi o combinazione di mezzi offensivi e difensivi,civili e militari e dunque controterroristici e antiterrostici, attraverso la guerra del sapere-p.e.lo spionaggio informativo-,la maskirovska-insieme di dissimulazione e disnformazione-,la capacita' di influenzare (per esempio una popolazione aumentando la sua capacita' combattiva) e la cooperazione tra i media attraverso un gentlemen 's agreement. Di prupitto
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