Recensioni libri

biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 21025

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

 

Recensione

Storia dello spionaggio

Il volume - frutto del lavoro di noti analisti strategici e storici militari - pone l'enfasi da un lato su alcuni aspetti di indubbio rilievo della intelligence italiana, nipponica, inglese e dall'altro lato pone l'accento sugli strumenti di contrasto del terrorismo e sulla importanza della guerra elettronica.
Sul fronte della intelligence italiana-PETROLA-sottolinea come durante il REGNO DI SARDEGNA le fonti di intelligence derivassero ora dalle analisi statistiche,ora dalle testimonianze degli emigrati ora infine dalle ricognizioni militari. Di fondamentale importanza-per comprendere chiaramente l'organizzazione dello spionaggio militare italiano-fu il contributo del gen.GOVONE che fu in grado di organizzare un efficiente servizio di intelligence a partire dal 1859.Questo successo fu reso possibile anche dalla lungimiranza del Ministro della Guerra LA MARMORA che,nell'aprile del 1855,emano' una breve istruzione sulla necessita' della intelligence e sulla indispensabilita' di crearla secondo un criterio interforze.Tuttavia,tale legittima aspirazione,fu pienamente recepita-come sottolinea PASQUALINI-soltanto tra il 1918 e il 1925,periodo nel quale si consolido' l'idea di una intelligence militare interforze .Proprio in questa direzione andarono le osservazioni di TATTONI-ministro degli Esteri-che nel 1919 contribui' indubbiamente a gettare le premesse per la nascita del SIM,la cui struttura organizzativa fu tuttavia piu' volte rivista nel corso della seconda guerra mondiale finendo per minarne l'efficienza. Paradossalmente l'attivita' informativa militare italiana deve considerarsi piu' organica e unitaria durante i primi anni del novecento,periodo nel quale-rileva CAPPELLANO-lo spionaggio fu centralizzato nell'UFFICIO I e nelle sue fondamentali ramificazioni periferiche(alludiamo all'Ufficio Scacchiere Orientale,Occidentale e Coloniale).Il contributo dato alla guerra elettronica dall'Inghilterra durante il primo e il secondo conflitto mondiale,fu assolutamente decisivo-sottolinea SANTONI-per lo sviluppo della SIGINT attuale.Infatti la STANZA 40 della Royal Navy-che fra l'altro consenti' la corretta interpretazione del telegramma Zimmermann nel 1917-e la realizzazione di ULTRA nel 1939 presso BLETCHLEY PARK-grazie al quale fu possibile decifrare i messaggi della macchina crittografica tedesca ENIGMA-,costituiscono due pietre miliari della guerra elettronica.A tale proposito-TANI-osserva che durante la cold war l'uso della guerra elettronica raggiunse il proprio apice.Sia sufficiente riflettere sulla guerra del Vietnam- nella quale gli Usa si servirono con successo di RWR,ECM di nuova generazione,di missili anti-radiazione e veivoli specializzati denominati WILD-WEASEL-,sul conflitto arabo-israeliano del 1973 durante il quale Israele si servi' di avanzate tecniche di inganno ECM RANGE GATE PULL OFF(che resero inutilizzabili i missili egiziani antinave STIX) e infine su quello con il Libano nel quale Israele distrusse l'intera difesa aerea siriana attraverso l'impiego combinato di mezzi di scoperta ESM,RPV,di missili guidati ZEEV portando in tal modo a termine una operazione NETWORKCENTER ante-litteram.Al di la' della complessa articolazione della intelligence cinese-oggetto del saggio di MINI-e' opportuno individuare alcune linee guida di rilievo.In primo luogo,la sicurezza dello stato cinese si costruisce sull'attivo coinvolgimento della societa' civile sia nel settore della intelligence che in quello della counter-intelligence.Coinvolgimento reso possibile dalla piena compenetrazione tra il partito comunista e lo stato che si concretizza anche attraverso le unita' di lavoro,i capi villaggio e i capi fabbrica.Tuttavia,allo scopo di realizzare un controllo sempre piu' ampio della societa',anche il partito possiede una serie di organismi di intelligence autonomi rispetto a quelli istituzionali.Sotto il profilo operativo,lo spionaggio cinese opera all'interno grazie all'uso della delazione,della tortura mentre all'esterno anche attraverso canali informali quali gli studenti, le agenzie di viaggio e gli istituti strategici.A conclusione del saggio,MINI osserva che per i cinesi il vantaggio tecnologico americano e' disperso e reso vano da una prospettiva strategica limitata e dalla incapacita' di valutare le conseguenze delle informazioni.La centralita' della intelligence ,nel contrasto del terrorismo, e' esplicitamente riconosciuta da GORI che-dopo una breve sinossi delle principali scuole di pensiero antiterroristiche(l'autore-a tale riguardo- scarta la soluzione di DERSHOWITZ ritenendola troppo radicale),sottolinea la grande utilita' della strumentazione denominata ASAP messa a punto dalla RAND e altresi' rileva l'indipensabilita' di una collaborazione euro-americana possibile a patto che si comprenda la forma mentis del nemico servendosi della intelligence principalmente come strumento di prevenzione del terrorismo.Una riflessione a parte merita il saggio di VIALARDI e VIVIANI relativo al celebre caso MITROKIN.Secondo l'analitica disamina della vicenda compiuta dagli autori,emergono con nettezza alcuni punti fermi:in primo luogo appare inconsueto che un funzionario di statura mediocre quale fu MITROKIN potesse avere accesso a una documentazione cosi' vasta e importante;in secondo luogo,appare altrettanto inusuale l'incompetenza del KGB nel consentirgli di accedere a questa documentazione senza rispettare le usuali misure di sicurezza.In terzo luogo,il contenuto dei fascicoli possiedono solo un valore storico e comunque furono certamente “ trattati” dal SIS e dalla CIA.Infine-secondo un modo di fare tipico delle farse teatrali-l'intelligence italiana e la classe politica invece di chiarire contenuti e finalita' dei dossier,si accusarono reciprocamente di varie inadempienze contribuendo in tal modo da un alto a ingenerare maggiore confusione e dall'altro a privare di credibilta' la documentazione di MITROKIN.

GAGLIANO GIUSEPPE

Di prupitto

I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

 

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
Ombre di Guerra: Il Bambino di Marco Balzano, un fascista alla ricerca della madre Perduta
[30-10-2024]
Lidia Yuknavitch: La Scrittura come ribellione e redenzione nella sua cronologia dell'acqua
[23-07-2024]
Elegia americana di J.D. Vance: una voce dall'America dimenticata, un ritratto crudo della classe operaia bianca americana
[16-07-2024]
Rio de Janeiro, palcoscenico dell’anima in L'amore è un fiume di Carla Madeira
[30-06-2024]
Il lato oscuro dell’adolescenza. Le dieci lezioni sul male di Mauro Grimoldi
[13-06-2024]
Danza di ombre: Il commiato di Alice Munro
[15-05-2024]
Dietro le Facce del Male. Victoria Kielland ci porta in un Viaggio nell'emotività di Belle Gunness
[13-05-2024]
"Il Custode" di Ron Rash: un'epica tragedia ambientata negli Appalachi
[28-04-2024]
Leggi le altre News